Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di grande varietà delle condizioni climatiche. Il monsone invernale, di provenienza di offrire modelli e suggerimenti. Nel campo del teatro, K. Ōsanai, fondatore del «piccolo teatrodi Tsukiji», resta una figura chiave nella creazione di un teatro ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] genere di spettacolo che dal teatrodi palazzo Barberini passerà poi sulle scene veneziane rimanendo pressoché inalterato per oltre un secolo; tali elementi innovatori furono sapientemente individuati dal Rospigliosi che, sfruttando la varietà delle ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] -1919). Nel mondo moderno l'esistenza quotidiana è teatrodi uno scontro tra posizioni diametralmente opposte. Proprio la e culti) piuttosto che le Chiese. Pur nella varietàdi forme assunte dalla religiosità nel mondo contemporaneo, emergono ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] in epoca carolingia arrivarono a un momento cruciale, insieme di splendore e di radicale contestazione; gli edifici delle a., teatrodi questi diversi momenti, ne sono documenti di singolare evidenza.
A Montecassino dopo l'incursione saracena dell ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] si fondono in una varietà, ancora scarsamente sondata, di metri e di stile, e lasciano scoprire di Olimpia); riattinse col Giraldi Cinzio alla dignità del teatro classico traducendo, intorno al 1532, il Miles gloriosus per il teatrodi corte di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e lo stile degli edifici è di tipo classico con teatro, ippodromo, bagni pubblici, arco di trionfo, ginnasio e templi dedicati di arte contemporanea fondato nel 1946, con Ḥamīd Nada e ‛Abd al-Hādī al-Ǧazzār. In una varietàdi stili, in un intreccio di ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] resti di un tempio dorico (6° sec. a.C.), è circondato da un portico e comunica con il vicino complesso del Teatrodi tombe preromane presso la porta di Stabia; ma quelle conservate sono soprattutto di età romana e attestano una notevole varietà ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] , l'uomo è sì nella società, che la società di tipo marxista è un ideale che tutela la dignità umana, eremo, si serve persino del teatro per diffondere nelle masse la implicava già un'unità malgrado la varietà e molteplicità delle scuole.
Il ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] dal 1945, ha avuto per teatro, geograficamente e religiosamente, l'intero oltre alle ovvie necessità e varietà geopolitiche, è dovuta al impulsi che ispirarono il pensiero e l'azione del Profeta, più di tredici secoli fa, nel cuore d'Arabia.
7. Dogma, ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] fondali urbanistici tracciano un percorso di "teatri" - culminante con la cattedra di s. Pietro, apoteosi simbolica di Salvator Rosa, o l'accostamento alla multiforme varietà della pittura di genere e a quella dei bamboccianti) non consentono più di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...