Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] Maria degli Angeli al Monte Tamaro in Canton Ticino (progetto di M. Botta) e il sipario del TeatroLaFenice di Senigallia (1996). La sua opera è stata esposta in importanti rassegne periodiche (Biennale di Venezia, 1980, 1988, 1993, 1997; Documenta ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] ), l'opera The rake's progress (su testo di W. H. Auden e C. Kallman, rappresentata al teatroLaFenice di Venezia nel 1951), la Cantata (1952), il Settimino (1953), i Three songs from William Shakespeare (1953), In memoriam Dylan Thomas per tenore ...
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Videoartista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1940). Tra i maggiori esponenti della video art. Insistentemente legate al tema dell'acqua, le sue videoinstallazioni e videosculture combinano monitor con [...] , Kistefos Museet), Digital stones (2005, Bologna, Galleria Maggiore), Foresta blu (2015, Milano, IULM) e Fenix Dna (2017, Venezia, TeatroLaFenice). In collaborazione con il coreografo Frédéric Flamand ha realizzato scenografie elettroniche per ...
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Compositore, strumentista e produttore britannico (n. Woodbridge, Sussex, 1948), noto anche per la sua attività di produttore. Considerato uno degli iniziatori della musica ambientale, ha spaziato in molti [...] D. Bowie, i Talking Heads e gli U2; importante inoltre la collaborazione con il chitarrista R.Fripp. Nel 2000 è stato nello stesso anno l'artista ha presentato al TeatroLaFenicela prima esecuzione assoluta del progetto Ships, in collaborazione ...
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Meoni, Giovanni. – Baritono italiano (n. Genzano di Roma 1964). Ha iniziato giovanissimo i suoi studi musicali seguendo gli insegnamenti di L. Ferri a Roma. Tra il 1991 e il 1993 ha vinto importanti concorsi [...] , in Italia, il Teatro dell'Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Comunale di Bologna, il TeatroLaFenice di Venezia, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Carlo Felice di ...
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Soprano turco (Istanbul 1928 - Milano 2008). Studiò ad Ankara con Giannina Arangi-Lombardi e Apollo Granforte. Debuttò nel 1950 interpretando Santuzza nella Cavalleria rusticana. Nel 1953 si trasferì in [...] di Prokof´ev e ha contribuito alla riscoperta di diverse opere poco conosciute. Ha concluso la propria carriera nel 1985 interpretando, al teatroLaFenice, La prova di un'opera seria di Francesco Gnecco, ma ha continuato a calcare le scene fino ...
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Musicista (Catania 1801 - Puteaux, Parigi, 1835).
Figlio d'un organista e maestro di cembalo, fu avviato dal padre allo studio della musica: a sette anni già componeva, tra l'altro, un Tantum ergo e un [...] una nuova opera, su testo del Romani, La Straniera, al teatro alla Scala. Cominciarono per lui gli onori, ma a Milano stessa, a Bergamo, ecc. Seguì (1833) alla Fenice di Venezia, con scarso successo, la Beatrice di Tenda. Nel 1833 il B. fu invitato a ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] . Carlo, 29 ott. 1837); Maria di Rudenz, opera seria in tre atti (libr. di S. Cammarano, da La nonne sanglante di A. Anicet-Bourgeois, Venezia, teatroLaFenice, 30 genn. 1838); Poliuto, opera seria in tre atti (libr. di S. Cammarano, da P. Corneille ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Artemisia (dramma tragico in tre atti, libretto di G. B. Colloredo, celato sotto lo pseudonimo di Cratisto Jameio; Venezia, teatroLaFenice, 18 genn. 1801).
In un libretto, pubbl. incompleto a Venezia, si legge: "Quando il celebre Gimarosa aveva in ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.