Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] bazar) e ordinate in quartieri raccolti attorno a centri religiosi; le parti nuove, dove si colloca il centro affrontando, sul modello europeo, la novella, il romanzo, il teatro. È dapprima la letteratura del periodo delle riforme (tanẓīmāt edebiyātı ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] caratterizzata da una vasta produzione in versi a sfondo religioso. Capolavoro di questa letteratura è Amāvatura («Il fiume si afferma poi un genere di operetta (nūrtiya), che ricalca il teatro musicale dei Parsi. Ne furono autori, tra gli altri, C.D ...
Leggi Tutto
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] , che fosse quasi un equivalente letterario del suo religioso desiderio di purezza (fonderà così nel 1945 l'Academiuta generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro e cinema, critica letteraria e saggistica politica, e non meno ...
Leggi Tutto
stampa
Nicola Nosengo
Il primo mezzo di comunicazione di massa
La tecnologia della stampa, che permette di riprodurre da una sola matrice molte copie uguali di un testo scritto, è nata in Cina qualche [...] a stampa che sia arrivato sino ai giorni nostri è un testo religioso cinese, un Sutra, risalente all’anno 868, ritrovato nel 1907 in stampa, inventato a Praga dall’attore e scrittore di teatro Alois Senefelder nel 1796, si sfrutta il fenomeno chimico ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] contenuto in massima parte dalla letteratura popolare e dal teatro. Tuttavia esso è stato anche usato, talvolta, come , completezza, imparzialità, apertura alle diverse opinioni politiche, sociali e religiose: così l'art. 1, comma 2, della legge n. ...
Leggi Tutto
LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] Medioevo i libri vengono prodotti di regola all'interno di istituzioni religiose, v'erano tuttavia anche libri scritti da uomini di chiesa o e per il principe, non più però in quanto teatro del potere, bensì come reale strumento di formazione e ...
Leggi Tutto
Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] personaggi come una raffinata forma di confessione e di 'teatro aperto', offrirono al cinema di registi importanti quali con Rossellini, con il quale condivise la concezione dell'aspetto religioso nell'arte. Con il regista scrisse un episodio, L ...
Leggi Tutto
Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] Ma in realtà non è niente di simile. Tutto questo teatro è impegnato in una lotta politica, vi sono solo temi che ha un obiettivo politico determinato (se l'obiettivo fosse religioso, direi ugualmente che si tratta di propaganda), di farlo ...
Leggi Tutto
GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] la commedia di caratteri Il marito dissoluto, rappresentata nel teatro S. Luca: secondo il critico Ortolani "prolissa, slegata con lo sfoggio di una minuziosa conoscenza delle pratiche religiose e dei costumi dei Turchi si traduce in un continuo ...
Leggi Tutto
trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...