Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , passando poi dal mondo ellenistico a quello romano (Istituzioni di Quintiliano), fino a trasmettersi nei la novella, la chanson de geste, il poema cavalleresco, un nuovo teatro, sacro e profano, autonomo da quello latino.
Se il Rinascimento tornò ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] influenzerà la cultura europea fino all'Illuminismo. Altro autore romano che si occupò di studi naturalistici fu, nel 1° , periodo durante il quale venne costruito il famoso teatro anatomico dell'Università di Padova. Le opere più significative ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] di una occasione presente, a quanto pare, sul teatro delle operazioni militari. Nel maggio 1305 egli concluse una a cura di R. Predelli, Venezia 1876, I, pp. 39, 46; Acta Heinrici VII Rom. imp. ..., a cura di F. Bonaini, Firenze 1877, pp. 60, 124, 144 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] plantarum quae continentur Romae in horto Farnesiano (1625), che molti sono più propensi ad attribuire al medico romano Pietro Castelli.
I teatri anatomici
A partire dal 14° sec. e di poco preceduta dall’uso di eseguire autopsie per determinare ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...