Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] di un sistema di riferimento basato sull’onomastica. Nel teatro di Goldoni, i nomi tradizionali della Commedia dell’Arte ricorrono nell’opera di molti altri autori di teatro. Il romano Cristoforo Castelletti utilizza alla fine del secolo XVI ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] latino gula ‘gola’); mecenate (dal lat. Maecenatem, cavaliere romano [69-8 a. C.] consigliere di Augusto e influente . Angelo Variano, Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi Nichil, (Pass)-eggiare ...
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AA.VV.«Fermenti», LIV, 257, 2024Roma, Fermenti Editrice, 2024 È in libreria l’ennesimo, ricchissimo numero da collezione della rivista culturale, informativa, d’attualità e costume «Fermenti» (fondata [...] sezioni (critica, saggistica, cinema, ricorrenze, arte, poesia, teatro, narrativa, traduzioni, recensioni, musica, oltre all’inserto « il pittorico. Così il mai abbastanza rimpianto critico romano:Si consideri invece la complessità dei piani segnici a ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] per non rammento che abrupta alternanza ai vertici del quotidiano romano. Inutile dire che stento a riconoscermi in queste pagine: attraverso il cinema italiano (con una sola puntata al teatro musicale di Garinei e Giovannini) per accertare come e ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] per non rammento che abrupta alternanza ai vertici del quotidiano romano. Inutile dire che stento a riconoscermi in queste pagine: attraverso il cinema italiano (con una sola puntata al teatro musicale di Garinei e Giovannini) per accertare come e ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] lungo tempo come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, al punto che il suo nome finì per indicare una moneta Angelo Variano, Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi Nichil, (Pass)- ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] G., Ritratti historici, o verò, historia dell'Imperio Romano in Germania, Amsterdamo, a spese dell’auttore, 1689. 4. Angelo Variano, Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi Nichil, (Pass)-eggiare ...
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Da qualche giorno su molti giornali italiani campeggia il nome di Zeus in riferimento all’anticiclone africano che ha portato nel nostro Paese un caldo anomalo per la stagione invernale: «Previsioni meteo, [...] africano nel Sud Italia e che fu chiamato come il console romano Publio Cornelio Scipione Africano (cfr. «Meteo: la Puglia sotto Angelo Variano, Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi Nichil, (Pass)- ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] sulla presenza di derivati da nomi di persona e di luogo nel teatro, nella musica, nel cinema.Come anche per i deonimici di subito abito e personaggio’ < Leopoldo Fregoli, celebre attore romano della fine del secondo Ottocento, ricordato per il suo ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] per non rammento che abrupta alternanza ai vertici del quotidiano romano. Inutile dire che stento a riconoscermi in queste pagine del Paese. Ma ovviamente il Sistina non è né il Teatro Tenda né un cabaret di lotta politica: non devi dimenticare che ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il luogo dove siede il magistrato quando...
Sette tavole di bronzo, trovate presso il teatro romano di Gubbio nel 15° sec. e conservate nel palazzo dei Consoli, alcune scritte in alfabeto etrusco, altre in alfabeto latino, contenenti un testo in lingua umbra, che è il più importante documento...