Popoli e culture dell'Italia preromana. I Camuni
Raffaele Carlo De Marinis
I camuni
Popolazione che abitava l’attuale Val Camonica, sottomessa dai Romani nel 16 a.C. con la spedizione militare di Publio Silio [...] della valle prese il nome di Civitas Camunnorum, centro che gradualmente assimilò il modello urbano romano, con un’area pubblica destinata ad accogliere terme, teatro e anfiteatro, quest’ultimo scoperto nel 1984-85. Nella vicina Breno, nel corso del ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] E. Gjerstad, The Palace at Vouni. Corolla Archaeologica, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, iv, ii, 1932, p. 145 ss.).
L'altro tipo questo tipo (zona B) è quasi identica alla regia del Foro Romano (cfr. F. Brown, New Soundings in the Regia, Les ...
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Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (Interamna Nahars o Nahartium; Interamnia e Interamnium)
A. E. Feruglio
Città della VI Regione augustea, posta attualmente alla confluenza del fiume Nera (in latino [...] sorgesse il Foro dell'antica Terni.
Il più notevole monumento romano di T. che ci sia conservato, almeno parzialmente, è età tiberiana. Alcune iscrizioni ci ricordano l'esistenza di un teatro.
In base a una vecchia tradizione, il corpo terminale ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] aprire canali a Nicomedia, di costruire acquedotti a Nicomedia e a Sinope, un teatro e un ginnasio a Nicea, terme a Claudiopoli, rivelando il concetto romano di utilitas e di organicità costruttiva. Nel Panegirico, biasimando le spese folli prodigate ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. iv, p. 731)
A. Frova
In questi ultimi anni la ripresa della esplorazione archeologica ha permesso di chiarire meglio la pianta della città e il suo [...] di Luni, in Arch. Cl., XX, 1968, p. 76 ss.; per la cornice bronzea del teatro: M. P. Rossignani, La decorazione architettonica in bronzo nel mondo romano, in Contributi dell'Istituto di Archeologia dell'Univ. Catt. di Milano, II, Milano 1969, pp ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] un gruppo di tombe di periodo tardo-romano. Nell'area della città, oltre ad s. v. Agorà. - Ginnasio: J. Delorme, Gymnasion, Parigi 1960, p. 68 ss. Teatro: P. E. Arias, Il teatro greco fuori di Atene, Firenze 1934, p. 84; O. A. W. Dilke, in Ann ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] rilievo ex voto a Nemesi.
In prossimità del teatro, tagliato in parte nella roccia e probabilmente accompagnato edifici. Sulle pendici dell'acropoli restano tracce di un acquedotto romano; a S del Foro è una grandiosa palestra della seconda metà ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] : stoà (Judeich, Ath. Mitt., xv, 1890, p. 261, n. 15); teatro (Dubois, Bull. Corr. Hell., v, 1881, pp. 3738); ginnasi e agorà Cario (o Labrandeus). Resti del podio di un tempio, romano, probabilmente adrianeo, forse dedicato a Zeus, di cui resta ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] da I. deve derivare dall'influsso esercitato dal teatro. Nell'iconografia più comune rientra la figura di I Lipsia-Berlino 1900, ii, p. 87, tav. xviii, 10. Frammento di vaso del Foro Romano: D. P. Dimitrov, op. cit., fig. 2; E. Paribeni, in Bull. Com ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] a pochi avanzi o non ancora sufficientemente esplorati, sono il teatro, l'anfiteatro (da recenti scavi sembra che il suo di terracotta sono raccolti in un museo già collocato nel tempio romano, ma di cui è prevista una nuova sede apposita. Un ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...