Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] Dalla Cina la ritroviamo in Egitto, riferita da uno storico romano cento anni dopo Cristo; e poi eccola in Arabia, dove quello che sta facendo, più che racconto, si può già chiamare teatro.
Gli aedi greci cantavano le loro storie spesso con un coro ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Pasquali si confronta senza asprezza; aspra, invece, fu la polemica con Croce su Terenzio (1936-37). Gli studi sul teatro greco e romano interessano come ricerca filologica e analisi letteraria, ma anche di più per la conoscenza dei problemi e degli ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] con le scene di Baldassare Peruzzi; a Mantova fu allestita da Giulio Romano nel 1520 e nel 1532; a Venezia nel '21 e nel ' "La Calandria" o il mito di Androgino, in Struttura e ideologia nel teatro italiano fra '500 e '900, Torino 1978, pp. 9-31; P ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] E. Siciliano, postfaz. di T. Tornitore e Cronologia di E. Romano (Milano 1994 e 1998); a cura di Siciliano anche la silloge Le arte, 2013, 11, pp. 159-211. Per gli scritti sul teatro: A. Moravia, Teatro, a cura di A. Nari - F. Vazzoler, Milano 1998. ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] , una cultura che si è vestita di cenci plebei, e trasferirsi nel placido raccoglimento di uno studio romano, tra le quinte di un teatro immaginoso che può affacciarsi sul mondo. Il piacere di contemplare gli oggetti nella loro pienezza, di perdersi ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] alla corte dei cardinal Rinaldo d'Este. Di questo soggiorno romano, interrotto dopo appena qualche mese (all'inizio dell'estate era d'opera ritrovato solo di recente, scritto dal D. per il teatro di corte di Vienna (e in parte anche musicato da A ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] . 1688) e i Ritratti historici, o vero Historia dell'Imperio romano in Germania (ibid. 1689). Non mancò naturalmente di occuparsi dell'Olanda: nel 1690 pubblicò il Teatro belgico (Amsterdam), una vivace, ma imprecisa, descrizione storica, sociale e ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] sua purezza originaria. L'interesse del C. per il teatro plautino risulta pure dall'altra sua poesia latina a noi compagnia. Giunsero a Venezia alla fine di giugno. Il viaggio romano e la breve dimora ferrarese sono ricordati anche nelle Prose della ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] dal nipote di Pio V Michele Bonelli.
L'epilogo del soggiorno romano è ignoto. Tuttavia nel 1575, a Bologna, il M. de Lorraine, XXXVIII (1889), pp. 29-35; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, Torino 1891, I, pp. 403 n., 423-425 e nn., 520 n ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] fondatori dell'Arcadia che egli aveva conosciuto durante il soggiorno romano. Il tono delle odi che il F. dedicò alla ben presto i divertimenti, il lusso, le belle dame, i teatri, i salotti, le accademie e le villeggiature gli fecero dimenticare, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...