BEDESCHINI
Umberto Chierici
Famiglia di artisti, operosa in Abruzzo nei secc. XVI-XVII.
Giulio cesare: non si hanno notizie della sua vita; il Crispomonti lo dice piemontese, c, iunto in Abruzzo al [...] sua attività di architetto sappiamo che ingrandì e decorò il Teatro di S. Salva tore, ormai scomparso, e disegnò gli di S. Bemardino, nel 1665, la balaustrata e la scala davanti alla tomba del santo là probabile che abbia lavorato anche in altre ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] dal conte Diego Gentile, gentiluomo alla corte borbonica ed assai influente che accolgono talvolta un fondale con scala sanfeliciana. Il C. consegue storicamente un gusto architettonico, di cui il teatro Piccinni a Bari di A. Niccolini (1850 ...
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CHICHI (Chicchi; erronea la versione Chigi), Antonio
Anita Büttner
Figlio di Carlo e di Barbara Cassani, romani, nacque a Roma il 7 gennaio del 1743, e venne battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] del Chichi. Nel 1798 il C. inviò alla mostra della Reale Accademia di belle arti e di nella valle della Caffarella; Colosseo; teatro di Marcello; tomba dei Plauzi fare i calcoli per la riduzione in scala dei suoi modelli. Originariamente le misure in ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] misure inglesi. Tipica la presenza dell'indicazione "Scala di Piedi Inglesi" su alcuni dei disegni che interesse è infine un disegno della Pianta del Teatro Alibert in Roma che, oltre alla didascalia in italiano, reca l'indicazione parallela di ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] giudicato quasi una "galleria" (A. Cametti, Il teatro di Tordinona, I, Tivoli 1938, p. 78). a portare solo all'altezza di venti palmi (Gaddi): alla sua morte l'incarico di portare a termine l'edificio ordine unico su piccola scala ed inserito in un ...
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CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] Roma è conservato un olio su cartone, Alla finestra, acquistato nel 1922. Nel 1914 'impresa o provenienti dalla scenografia della Scala.
Tra gli altri allestimenti del C lavorò ancora per il teatro Argentina e per il Teatro reale dell'Opera nella ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] due patrizi romani e, entro due tondi, S. Maria della Scala e S. Scolastica. Dopo aver compiuto queste opere venne inviato dal (presentato alla Esposizione nazionale di Torino del 1884: catal., p. 23) e il soffitto dei teatro Vittorio Emanuele ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] Aurelio che si trovavano nel cortile piccolo in cima alla prima scala del Campidoglio, ma poi, nel febbraio 1600, 309-311; G. G. Zorzi, Tre scultori lombardi e le loro opere nel teatro Olimpico di Vicenza, in Arte lombarda, V (1959-60), pp. 231-242; ...
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Vedi OROPOS dell'anno: 1963 - 1996
OROPOS (᾿Ωρωπός, Orōpus)
L. Vlad Borrelli
Antica città greca al confine fra la Beozia e l'Attica situata alla foce dell'Asopos sul canale dell'Euripo.
Presso l'odierno [...] villaggio di Scala Oropos si riconoscono scarsi resti di un antico molo parallelo alla costa (gli unici avanzi del sacro porto santuario, su una terrazza parzialmente artificiale, sorge il teatro costruito nella prima metà del III sec., con proscenio ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] il Chiarini ed il Galante lodano "la scala, di bellissima architettura".
Si attribuisce ( ibid., III (1894), pp. 81, 103, 145; B. Croce, I teatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del secolo XVIII, Bari 1926, p. 225; E. Cione, Napoli romantica ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...