D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] , M. Gioffredo, tra le quali vanno indicate quelle per il teatro S. Carlo, per il duomo di Napoli (in cui realizzò Aggiunte al Celano, relativamente alla configurazione architettonica delle eleganti balaustratine della grande scala d'ingresso a S. ...
Leggi Tutto
BIASI, Giuseppe
**
Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] , Cirenaica, Egitto), dove anche espose (1926, alla Galleria Paul di Alessandria d'Egitto; 1927, al le preziosità, i raffinati accostamenti di una scala cromatica moderna" (Branca, 1947). Dipinse Libro); 1961 (Sassari, Teatro civico, a cura del ...
Leggi Tutto
Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] in A matter of life and death (1946; Scala al paradiso), del mondo del teatro e del balletto in The red shoes (1948; 1981; Conan il Barbaro) di John Milius (di cui fu anche operatore alla macchina), e Rambo: first blood part II (1985; Rambo 2 ‒ ...
Leggi Tutto
CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] 1823-24, 1826. Nel 1826 concorreva alla carica di direttore dell'Accademia, ma Dalla Rosa, per il teatro Filarmonico ed oggi conservate, di S. Maria delle Grazie in S. Maria della Scala posseggono un'impronta neoclassica. L:altare era stato eretto ...
Leggi Tutto
BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] Marina; in quegli anni, e sino alla morte, sia per l'Opera di Roma sia per la Scala, eseguiva scenografie, tra l'altro Roma 1º-15 marzo 1931;F. P. Mulè, Scenografie e scene del Real Teatro dell'Opera, in Capitolium, IX (1933), pp. 496 s.;M. Biancale, ...
Leggi Tutto
Vedi TELESIA dell'anno: 1966 - 1973
TELESIA (Τελεσία, Telesia)
L. Quilici
Città posta alla confluenza del Calore con il Volturno, in una regione di confine tra la Campania ed il Sannio (cui, secondo [...] e poi ripresa dai Romani nel 214. Partecipò alla guerra sociale e in età sillana vi fu condotta ingegneria militare, che su scala così generalizzata appare unica reticolato policromo. È riconoscibile anche il teatro e, subito fuori la porta per ...
Leggi Tutto
Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] e cristalli colorati. Sopra il teatro si apre la vasta terrazza delimitata veramente il dorso di un drago!
Rispetto alla piccola e colorata casa Batlló, la casa di aspirazione, i volumi dei corpi scala: come sculture, presentano forme ondulate e ...
Leggi Tutto
Gropius, Walter
Fabrizio Di Marco
Un maestro dell'architettura razionalista
Walter Gropius è stato uno dei padri dell'architettura moderna. Il suo metodo progettuale si è coerentemente svolto nella [...] cilindri trasparenti dei corpi-scala.
Il capolavoro: la erano insegnate in relazione all'artigianato e alla produzione industriale. Quando nel 1925 la suo progetto, non realizzato, per il cosiddetto teatro totale: a pianta ellittica, dove sarebbe ...
Leggi Tutto
Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (Arretium, ᾿Αρρήτιον)
G. Maetzke
Antica città etrusca, situata nella parte NE dell'Etruria propria, sulle colline prospicienti la valle del Clanis (Chiana), [...] la via Cassia, sia per la produzione ed esportazione su vastissima scala delle ceramiche a vernice rossa (v. Aretini, vasi).
Nel I pubblici, si sono trovati scarsi resti di un teatro addossato alla collina, di un edificio termale, di presunti ...
Leggi Tutto
Vedi MEVANIOLA dell'anno: 1961 - 1995
MEVANIOLA
G. Bermond Montanari
Ricordata da Plinio (Nat. hist., iii, 113), fra le città umbre, fu identificata dal Cluverio (Ital. ant., p. 623). Sita nella vallata [...] almeno dal 6o circa a. C. alla metà del IV sec. d. C angolo retto, è conservato un podio che una scala congiungeva con la conistra. La tecnica usata per i muri erano ricoperti d'intonaco policromo. Il teatro, di piccole proporzioni, è l'unico per ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...