CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] Roma è conservato un olio su cartone, Alla finestra, acquistato nel 1922. Nel 1914 'impresa o provenienti dalla scenografia della Scala.
Tra gli altri allestimenti del C lavorò ancora per il teatro Argentina e per il Teatro reale dell'Opera nella ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] due patrizi romani e, entro due tondi, S. Maria della Scala e S. Scolastica. Dopo aver compiuto queste opere venne inviato dal (presentato alla Esposizione nazionale di Torino del 1884: catal., p. 23) e il soffitto dei teatro Vittorio Emanuele ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] Aurelio che si trovavano nel cortile piccolo in cima alla prima scala del Campidoglio, ma poi, nel febbraio 1600, 309-311; G. G. Zorzi, Tre scultori lombardi e le loro opere nel teatro Olimpico di Vicenza, in Arte lombarda, V (1959-60), pp. 231-242; ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] il Chiarini ed il Galante lodano "la scala, di bellissima architettura".
Si attribuisce ( ibid., III (1894), pp. 81, 103, 145; B. Croce, I teatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del secolo XVIII, Bari 1926, p. 225; E. Cione, Napoli romantica ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] , M. Gioffredo, tra le quali vanno indicate quelle per il teatro S. Carlo, per il duomo di Napoli (in cui realizzò Aggiunte al Celano, relativamente alla configurazione architettonica delle eleganti balaustratine della grande scala d'ingresso a S. ...
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BIASI, Giuseppe
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Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] , Cirenaica, Egitto), dove anche espose (1926, alla Galleria Paul di Alessandria d'Egitto; 1927, al le preziosità, i raffinati accostamenti di una scala cromatica moderna" (Branca, 1947). Dipinse Libro); 1961 (Sassari, Teatro civico, a cura del ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] 1823-24, 1826. Nel 1826 concorreva alla carica di direttore dell'Accademia, ma Dalla Rosa, per il teatro Filarmonico ed oggi conservate, di S. Maria delle Grazie in S. Maria della Scala posseggono un'impronta neoclassica. L:altare era stato eretto ...
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BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] Marina; in quegli anni, e sino alla morte, sia per l'Opera di Roma sia per la Scala, eseguiva scenografie, tra l'altro Roma 1º-15 marzo 1931;F. P. Mulè, Scenografie e scene del Real Teatro dell'Opera, in Capitolium, IX (1933), pp. 496 s.;M. Biancale, ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] si è dedicata alla pittura murale collaborando Forlì (1939).
Bibl.: A. Cametti,Il teatro di Tordinona poi di Apollo, Tivoli 1936, II di oggi, Roma 1938, p. 46; Id.,B. scenografo, in La Scala, settembre 1953, pp. 16-18; B. Spataro,La pittura dei secc ...
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CAMPORESE, Giulio
Manfred F. Fischer
Figlio maggiore di Pietro Camporese il Vecchio e di Maria Angela de' Ghirarducci, nacque a Roma nel 1754.
Ricevette la sua formazione di architetto, insieme con [...] in occasione della discussione sulla ricostruzione del teatro Tordinona incendiato nel 1785. Insegnava nell'accademia sua anche la nuova scala all'interno.
L'ultima notizia che lo riguarda si riferisce alla sua partecipazione alla commissione che nel ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...