COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] risvegliare l'entusiasmo per il teatro lirico, non volle affrontare il pubblico della Scala e rientrò nella sua città il C. aveva cantato con grande successo, partecipando tra l'altro alla prima di Olivo e Pasquale di G. Donizetti. Allargò la sua ...
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CANTELLI, Giacomo
CC. Palagiano-*
Nacque a Montorsello presso Vignola nel 1643 (fu battezzato il 22 febbraio) da Francesco e da Domenica Scorzoni.
Dall'atto di battesimo del C., ove risulta ancora il [...] Comté de Trente di N. Sanson. La scala di entrambe le carte è quella di 60 miglia nel 1695 il C. si dedicò alla costruzione della carta della Spagna e di alcune donne celebri che vivono, in app. al Teatro critico universale di G. B. Feio, Roma 1744; ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] . 1803 fece rappresentare al Teatro Feydeau l'opera Zélie et 85 s., 133, 135; L. Cocchi, Un musicista torinese alla corte di re e di principi: F. B., in Torino 21-25; D. Zanetti, Il romanzo di F., in La Scala. Rivista dell'Opera, 1956, n. 85, pp. 72 s ...
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BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] dei Gelosi, diretta da F. Scala, quando questa fu chiamata a Parigi ne costituì una nuova, che chiamò dei Fedeli, alla quale si unì anche il Barbieri. Coi Fedeli importanza per gli studi sulla moralità del teatro nel Seicento. Insieme con l'Andreini e ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] ad un drammatico assalto, cui fu fatto segno mentre rientrava da teatro, il B. dovette subire la perdita di un occhio (1837), chiaro intendimento didattico. Esse si scalano nel tempo dai primi anni del sec. XIX fino alla fine della sua vita: sono ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] a Treviso, alla Fenice di Venezia, al Nuovo di Trieste. Si conservano solo quattro scene eseguite, in tale teatro, per il Don riquadri a chiaroscuro in quattro stanze, finte architetture sulla scala, allegorie e paesaggi nel salone (c. 1792; firmati ...
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ADAMI, Giuseppe
Nino Borsellino
Nato a Verona il 4 febbr. 1878, seguì a Padova studi di lettere, laureandosi però in giurisprudenza e iniziando presto pratica di giornalismo. Da Renato Simoni, passato [...] . Più assidua s'era fatta intanto la partecipazione dell'A. alla vita teatrale anche per la sua attività di autore di libretti teatro. Strettamente legato all'ambiente del teatro lirico, l'A. diede periodici ragguagli dell'attività della Scala ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] contrabbando, riprese su vasta scala, specie sull'altopiano centrale (contemporaneamente alla rivolta in Tripolitania), mentre l 'organico italiano era ridotto dall'invio di reparti in Tripolitania o sul teatro ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] sec. XVIII, aperto ad una vasta scala di interessi e dotato di un'ampia (datazione attuale: circa 1485).
Quanto alla sua attività più propriamente medica, oltre che eco ebbe il suo discorso-lezione al teatro anatomico di S. Giacomo del febbraio 1798 ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] del cortile, ma registrano anche una scala e camere al piano superiore: al 22, 88 n. 30) a spostare la datazione del codice alla fine del XV secolo o ai primi anni del Cinquecento. L' triglifi, del tipo del teatro di Marcello (come quella del ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...