CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] C., più tardi, l'incarico del teatro di Prato, oggi teatro Metastasio, al quale lavorò dal 1827 al Carlo di Napoli e della Scala di Milano. Gli stucchi furono disegni del progetto: la pianta e il prospetto alla Nazionale di Firenze, Carte C. D., cass. ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] grazie all'appoggio del suocero in pochi anni riuscì a scalare una serie di posizioni all'interno delle istituzioni culturali cittadine - nel teatro anatomico dell'Archiginnasio, il 22 giugno 1768 il Senato gli concesse di passare alla lettura ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] dell'Ordine, tanto che ne fu sino alla metà del Seicento la sede generalizia) e fedeltà coniugale, secondo una scala di valori che del resto 1991), pp. 250-266; G.B. Bronzini, Il gran teatro dei mestieri del mondo dall'osservatorio di T. G., in Lares ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , tra l'altro, dai preti di S. Maria della Scala in Trastevere, La morte della Madonna del Caravaggio al prezzo di , VI (1972), pp. 403, 416; P. Carpeggiani, Teatri e apparati scenici alla Corte dei Gonzaga..., in Bollettino del Centro int. di archit ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] 1751, ma è datato, su un cartiglio, 1756.
Alla morte di Carlo, l'impresa passò ai figli avuti spinsero Lorenzo all'utilizzo della residenza come teatro di ricevimenti; vi si svolsero anche produzione in serie su larga scala, che allontanò lo spettro ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] restauro al duomo, a S. Martino, al teatro degli Avvalorati e in particolare alla basilica di S. Domenico, per la quale nel caserme da realizzarsi negli ex conventi di S.Martino in via della Scala (1811) e di S. Francesco (1813);una casa centrale di ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] scale, nonché disegni di dettaglio relativi ai nodi architettonici primari (quali atrio, scaloni, piano reale, teatro , dieci anni dopo la scomparsa di Vanvitelli e l'anno successivo alla morte di Fuga.
Appena due anni più tardi, a sessantasette anni ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] una costante del suo metodo di lavoro, ovvero la scala dimensionale delle opere che, sia nelle Folle sia nei Quadrati invitato alla XXXVIII Biennale di Venezia con una sala personale. L’anno successivo iniziò la progettazione del monumentale Teatro ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] beni all'ospedale della Scala, al monastero dei SS. Abbondio e Abundanzio, detto di S. Bonda, e alla Congregazione di Maria Vergine a dure mortificazioni, non tralasciando di scegliere a teatro delle stesse quei luoghi che l'avevano visto ricco ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] figli, per avviarli con tale scuola alla conoscenza degli ambienti della politica internazionale e al confine, "dove potrebbero fare scala le merci …, et indi difondendosi , ed anche all'allargarsi del teatro delle operazioni militari nella Germania, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...