Murru, Massimo. – Ballerino italiano (n. Milano 1971). Diplomatosi alla scuola di ballo del TeatroallaScala nel 1990, poco dopo è entrato a far parte del corpo di ballo. Negli anni ha interpretato i [...] ruoli principali del repertorio classico (tra cui Lo schiaccianoci, Il lago dei cigni, La bella addormentata, Cenerentola, Romeo e Giulietta ecc.), fino a diventare nel 2003 étoile della Scala. ...
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Scultore (Carrara 1731 - Milano 1806). Formatosi a Roma in ambiente neoclassico, dal 1776 insegnò all'Accademia di Brera. Tra le sue opere a Milano: decorazione per il Palazzo Reale, per la facciata del [...] TeatroallaScala, la tomba del conte C. G. Firmian in S. Bartolomeo. ...
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Scenografo italiano (Milano 1868 circa - ivi 1925). Allievo di G. Mentessi e C. Ferrario, lavorò per il TeatroallaScala (1898-1916), nel cui museo sono conservati molti suoi bozzetti, per l'Opéra di [...] Parigi, per i teatri di New York e di Buenos Aires. ...
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Pittore, scenografo e architetto (Milano 1776 - ivi 1817), allievo di P. Landriani, lavorò soprattutto per il teatroallaScala, del quale restaurò la decorazione. Progettò il palazzo Rocca-Saporiti a [...] Milano ...
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Tenore (Torino 1850 - Varese 1905). Studiò al liceo musicale di Torino e debuttò come comprimario nel 1870, affermandosi poi allaScala di Milano, teatro in cui si esibì dal 1877. Dotato di una voce di [...] grande potenza negli acuti, di un fraseggio e una dizione impeccabili, fu l'interprete verdiano per eccellenza. Il suo nome è indissolubilmente legato all'Otello di G. Verdi, opera di cui fu protagonista alla prima rappresentazione del 1887. ...
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Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] e i vivi, 1960, dello stesso L.). Nel 1975 ha curato per la Scala di Milano l'allestimento dell'opera di L. Nono Al gran sole carico d attirò critiche da parte del regime che lo sostituì alla guida del teatro; dal 1984 fu in esilio in Europa e lavorò ...
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Direttore d'orchestra e compositore (Venezia 1911 - Milano 1983). Studiò a Venezia con M. Agostini, e si perfezionò con H. Scherchen e G. F. Malipiero. Fu direttore stabile del teatro La Fenice di Venezia [...] e (1962-65) allaScala di Milano; diresse l'orchestra della RAI di Milano. Compose musiche sinfoniche e da camera. ...
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PONTI, Ettore
Giovanni Treccani
Industriale, nato il 26 gennaio 1855 a Gallarate, morto a Varese il 2 ottobre 1919, successe al padre nella direz) one della casa Antonio e Andrea Ponti, e nella presidenza [...] e istituti di assistenza sanitaria e filantropica; largamente benefico, sovvenne iniziative di cultura, concorse al rinnovamento del TeatroallaScala e curò il riordinamento del Museo preistorico dell'Isola Virginia. Fu eletto due volte (1890, 1892 ...
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MELZI, Gaetano
Tammaro De Marinis
Bibliofilo, nato a Milano il 28 dicemhre 1786, morto ivi in conseguenza di una caduta il 9 settembre 1851.
Una sua prima preziosa raccolta d'incunabuli e classici latini [...] di Soragna. ll M. fu anche appassionatissimo di musica e fece parte per lunghi anni del comitato direttivo del teatroallaScala; il suo voluminoso carteggio, in cui abbondano le lettere di Donizetti, Rossini, Pacini, Mayr, Paër, Meyerbeer, è stato ...
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ROLLA, Alessandro
Michelangelo Abbadò
Violinista, direttore d'orchestra e compositore. Nacque a Pavia il 6 aprile 1757 e morì a Milano il 15 settembre 1841. Di scarsa fama furono i suoi maestri. Per [...] diventò direttore nel 1801. L'anno successivo venne chiamato a dirigere l'orchestra del teatroallaScala di Milano, tre anni più tardi ebbe il posto di i° violino alla corte del viceré d'Italia, e quando nel 1808 questi istituì il conservatorio di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...