SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] un'armatura a ombrello, ma non diedero buoni risultati. Il miglior tipo di cupola mobile è quello attualmente in uso al TeatroallaScala di Milano, chiamato "a vuoto d'aria". È un grande sacco impermeabile a forma di quarto di sfera, sospeso a un ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] a cifre costanti.
Tale atteggiamento dello Stato si è mantenuto anche nei primi cinque anni del nuovo secolo. Al TeatroallaScala di Milano, la più importante delle istituzioni liriche nazionali, dal 1999 al 2005 il contributo statale è sceso dal ...
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VISCONTI di Modrone
Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano.
Da Vercellino discesero Giovanni, la cui linea si estinse con Ottone, [...] 'attività svolta in varî campi, specialmente in quello industriale (industria cotoniera) e per l'interessamento e i contributi dati al teatroallaScala. Il primogenito di lui, Uberto, nato a Milano il 23 febbraio 1871, morto a San Remo il 13 gennaio ...
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TAGLIONI, Maria
Arnaldo Bonaventura
Danzatrice, figlia del milanese Filippo Taglioni che fu direttore dei balli alla corte di Svezia. Nata a Stoccolma nel marzo del 1804, morì a Marsiglia il 24 aprile [...] Gitana e la Polacca. Suscitò in tutta Europa caldi entusiasmi. Fu dal 1827 al 1832 all'Opera di Parigi: poi al TeatroallaScala di Milano e in molte altre città. Rossini, Meyerbeer, Auber, Adam scrissero per lei balletti. Lodate furono tra l'altro ...
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KLEIBER, Carlos
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra argentino di origine tedesca, nato a Berlino il 3 luglio 1930. Formatosi musicalmente a Buenos Aires, dove il padre Erich, anch'egli direttore d'orchestra, [...] 1974, con Der Rosenkavalier di Strauss), Salisburgo e Praga. In Italia ha debuttato nel 1977 con un memorabile Der Rosenkavalier allaScala, teatro in cui tornò con Otello di Verdi (regia di F. Zeffirelli) e Tristan und Isolde nel 1978, La Bohème nel ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] stesso poeta), rappresentata allaScala di Milano il 20 dicembre 1924 e la novella lirica: Il Re (libretto di G. Forzano, Milano, Scala, 12 gennaio 1929). L'esito del breve lavoro fu ottimo in ragione di quel raro intuito del teatro che nel G. ha ...
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GOBBI, Tito
Lorenzo Tozzi
Baritono italiano, nato a Bassano del Grappa il 24 ottobre 1913, morto a Roma il 5 marzo 1984. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza a Padova, studiando contemporaneamente [...] Roma con G. Crimi. Dopo un'esperienza come borsista allaScala, vinse (1936) il Concorso internazionale di Vienna. Il debutto ufficiale avvenne nel 1937, nel ruolo di Germont ne La Traviata al Teatro Adriano di Roma. Dalla stagione successiva apparve ...
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SAPELLI, Luigi (pseudonimo: Caramba)
Mario FERRIGNI
Giornalista, più noto poi come pittore scenografo, nato a Pinerolo nel 1867. Poco più che sedicenne entrò al Fischietto e vi rimase per quindici anni, [...] morte di Teja; dopo il 1890 fu alla Gazzetta di Torino. Al teatro ha portato vivacità di fantasia nell'immaginare costumi Maschera di Bruto (1908). Nel 1902 cominciò a lavorare per la Scala di Milano, cui si è poi dedicato ininterrottamente dal 1921. ...
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GUI, Vittorio
Musicista, nato a Roma il 14 settembre 1885. Studiò presso il Liceo musicale (oggi Conservatorio) di S. Cecilia in Roma, sotto la guida di G. Setaccioli e di S. Falchi. Esordì quale direttore [...] mondo. Dopo la prima Guerra mondiale, il G. diresse per un biennio il teatro S. Carlo di Lisbona; nel 1923 A. Toscanini gli affidava lo spettacolo inaugurale della stagioDe allaScala di Milano, teatro al quale poi tornò a più riprese; dal 1925 fu al ...
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MILLOSS, Aurel
Gino TANI
Coreografo e danzatore, nato a Újozora (Ungheria) il 12 maggio 1906; compiuti gli studî classici, si dedicò alla danza rivelandosi nel 1928. Assunto dalla Staatoper di Berlino [...] Budapest: si stabilì in seguito in Italia, scritturato come primo ballerino e coreografo prima al Teatro dell'Opera di Roma e poi, dal 1945 al 1947, allaScala di Milano. Nel decennio trascorso in Italia ha prodotto 55 balletti che recano l'impronta ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...