APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] , pp. 9 s.; A. Macchia, G. A. pittore in una mostra alla Gall. Fiamma, Roma 1927; Mostra individuale di G. A., Teatro della Scala, Milano, marzo-aprile 1919; Mostra personale di G. A. alla Casa d'artisti, Milano 1936; Catalogo IV Quadriennale d'arte ...
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Architetto italiano (Livorno 1895 - Roma 1960). Si formò e operò nel movimento futurista al quale aderì nel 1920. Oltre ad alcune opere architettoniche come la Casa d'arte di A. G. Bragaglia (1922) e il [...] . Ma l'impegno maggiore fu nella scenografia: collaborò nel 1923-24 al Teatro degli Indipendenti di Bragaglia e lavorò a Roma, allaScala di Milano e per molti teatri europei e americani. È di notevole importanza anche la sua opera di critico ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] i manifesti della raccolta Salce, Milano, Palazzo della Permanente, Spazio Baj, Teatro La Scala, Firenze 1989; M. Le Cannu, G. Dorfles, Over Ad'Art: da Fortunato Depero alla Over Advertising Art di Franco Scepi per Campari, Milano 1989; I manifesti ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] (n. 1945), con i suoi ''messaggi'' elevati allascala urbana dei manifesti pubblicitari. O ancora, è su piani nel quartiere residenziale Gallaratese ii di Milano (1969-70), il galleggiante Teatro del Mondo per la Biennale di Venezia (1980) e il ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] ai varî piani. Simile disposizione è nei teatri di Vienna, di Dresda.
Nei teatri italiani, possiamo riscontrare che, alla comune disposizione frontale, come è quella del teatro della Scala di Milano, del Piermarini, si aggiunge una disposizione ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] trasformata nel '500 per la costruzione del Palazzo Savelli.
Il diametro del teatro era di circa 150 m; la scena, situata a O, era camera ricavata nella base della colonna, che dà accesso allascala interna, è una tavola di marmo che ebbe forse lo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] C. fu fatta demolire, per ordine del Senato, l'iniziata costruzione di un teatro stabile, in pietra, "come cosa inutile e nociva ai costumi" (Liv., La base, con la porta d'accesso allascala interna posta in evidenza, sottolineava il carattere ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] sec. d. C. sono la Thòlos, ormai fuori della cinta, e il teatro di Dioniso, il cui bèma fu rifatto sotto l'arcontato di Fedro. A partire , abbandonate poi nel XII sec. a. C., si sovrapposero allascala d'accesso. Ad E e a S il Pelasgikòn era invece ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] i bagni, l'archivio e la tesoreria, la sala consiliare, il teatro e gli impianti sportivi, fra cui talvolta un ippodromo. Il ginnasio . Mena (parete est); sulla parete nord, di fronte allascala, è una scena di Annunciazione di cui si conserva quasi ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] anche alla collocazione, prevista per quello che era, a Firenze, l'edificio sacro più importante dopo il duomo, e teatro, in come la testa mostruosa e bestiale dell'armigero accanto allascala, i cui tratti deformi, descritti con aderenza alle ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...