Ballerino e coreografo sovietico (Vitebsk 1904 - Mosca 1971). Dopo aver studiato all'Istituto Lunačarskij di Mosca, entrò a far parte (1930) della compagnia di V. Krieger, in seguito divenuta il teatro [...] coreografo dal gusto tradizionale e riproduttore particolarmente apprezzato della versione, secondo la partitura originale di P. I. Čajkovskij, del balletto Il lago dei cigni che mise in scena all'Opéra di Parigi (1960) e allaScala di Milano (1964). ...
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Tenore (Torino 1850 - Varese 1905). Studiò al liceo musicale di Torino e debuttò come comprimario nel 1870, affermandosi poi allaScala di Milano, teatro in cui si esibì dal 1877. Dotato di una voce di [...] grande potenza negli acuti, di un fraseggio e una dizione impeccabili, fu l'interprete verdiano per eccellenza. Il suo nome è indissolubilmente legato all'Otello di G. Verdi, opera di cui fu protagonista alla prima rappresentazione del 1887. ...
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Musicista italiano (Torino 1895 - ivi 1986). Dal 1940 al 1966 ha diretto il conservatorio G. Verdi di Torino. Ha scritto musiche teatrali, orchestrali e da camera. Particolare successo ha avuto l'opera [...] Il Dibuk, su libretto di R. Simoni, rappresentata per la prima volta allaScala di Milano nel 1934; altre sue opere, sempre per il teatro, sono: In terra di leggenda (1923); Monte Ivnor (1939) e L'uragano (1952). ...
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Scenotecnico (Genova 1889 - Roma 1969), figlio di Giovanni (Genova 1857 - Milano 1929), che fu dal 1899 direttore dei macchinismi allaScala di Milano; ideatore del palcoscenico mobile a sezioni, e del [...] panorama con nuovo sistema d'orizzonte del Teatro dell'Opera di Roma, di molte innovazioni di illuminotecnica e dei servizî tecnici annessi. Ha operato anche all'estero, in Francia e in America. ...
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Direttore d'orchestra italiano (Napoli 1872 - Roma 1937). Studiò al liceo musicale (oggi conservatorio) di S. Cecilia, dove fu professore dal 1893. Fu sostituto di Toscanini allaScala (1908-10), dove [...] diresse per la prima volta in Italia Elettra (1909) di R. Strauss. Attivo anche all'estero, diresse soprattutto al Costanzi (poi divenuto Teatro dell'Opera) di Roma. ...
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Direttore d'orchestra e compositore (Venezia 1911 - Milano 1983). Studiò a Venezia con M. Agostini, e si perfezionò con H. Scherchen e G. F. Malipiero. Fu direttore stabile del teatro La Fenice di Venezia [...] e (1962-65) allaScala di Milano; diresse l'orchestra della RAI di Milano. Compose musiche sinfoniche e da camera. ...
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Cantante italiana (Angères, Parigi, 1900 - Milano 2001). Compì gli studî musicali al conservatorio di Parigi e debuttò nel teatro lirico nel 1927, allaScala. Soprano drammatico di voce robusta e agile, [...] ebbe un repertorio vastissimo e cantò in tutti i principali teatri lirici d'Europa e dell'America. ...
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Ballerina italiana (Monza 1834 - Milano 1913). Allieva della scuola di ballo della Scala, esordì nel 1848; fu poi al teatro della Canobbiana, di nuovo allaScala (1853-54), quindi si esibì a Parigi, Torino, [...] Pietroburgo, Vienna, Venezia. Pubblicò Venti anni di palcoscenico: ricordi artistici (1904) ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] caratterizzazione con cui ha ottenuto calorosi successi nei principali teatri europei e americani e al Festival di Salisburgo ( come protagonista ne Le nozze di Figaro di Mozart allaScala e alla Staatsoper di Vienna, l'anno seguente al Covent Garden ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] anche alla collocazione, prevista per quello che era, a Firenze, l'edificio sacro più importante dopo il duomo, e teatro, in come la testa mostruosa e bestiale dell'armigero accanto allascala, i cui tratti deformi, descritti con aderenza alle ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...