BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] evidentemente era noto in teatro. (Sarà interessante ricordare che anche nel Teatro di Flaminio Scala esisteva la maschera di , pp. 49 s.; G. Cocchiara, Le vastasate. Contributo alla storia del teatro popolare, Palermo 1926, pp. 21-23; C. Naselli, ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] un fatto di cronaca, il crollo della scala di un palazzo romano affollato da ragazze in a Roma il 23 giugno 1991.
Alla fine degli anni Quaranta Orson Welles, 2012 è stato intestato a Lea Padovani il teatro della natia Montalto di Castro.
Altri film: ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] del G. a Roma da parte dei Barberini. Vi giunse alla fine del 1632 e lavorò, a stretto contatto con il cardinal isolamento parziale nel vano creato all'interno di una scala, già sperimentato nel teatro del Cortile a Parma.
La versatilità del G ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] centauro di M. Corsi, e sceneggiò, pure con M. Salvini, La scala di seta di A. Frateili (dalla commedia omonima di L. Chiarelli) e a una fertile fantasia, e al teatro intimista che ebbe in lui, fin quasi alla fine della seconda guerra mondiale, uno ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] la pubblicazione degli Scenarj di Flaminio Scala, la più importante per la tipo di teatro si esauriva 338-340, 351, 353 s., 375; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi. Dall'inferno alla corte del Re Sole, Roma 1993, pp. 175, 219-222, 226, 230, 233- ...
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CARLI, Alessandro
Paolo Preto
Nato a Verona il 21 febbr. 1740 da nobile famiglia, frequentò il locale liceo diretto dai padri gesuiti e completò poi i suoi studi a Venezia. Tra il 1766 e il 1767 compì [...] a Verona agli inizi del 1768 si dedicò con passione al teatro, mettendo in scena l'anno seguente il Telone ed Ermelinda, una netta prevalenza quantitativa della parte dedicata alla signoria dei Della Scala di cui si sforza di dare un equilibrato ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] mancano sicure conferme archivistiche a riguardo. Nel 1632, alla morte del fratello Cesare, ricevette in eredità un' pp. 223-252).
Cronologicamente successivi a Il teatro delle favole rappresentative di Flaminio Scala, apparso a Venezia nel 1611, gli ...
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MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] a una "novella Armida" dallo stesso Scala (10 nov. 1618, ibid., p. 5187, c. 160r; Corona di lodi alla signora M. M. detta Celia Comica, Milano 1954, p. 526; U. Prota Giurleo, I teatri di Napoli nel Seicento. La commedia e le maschere, Napoli ...
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Attenborough, Sir Richard (propr. Richard Samuel)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico e regista inglese, nato a Cambridge il 29 agosto 1923. Con un volto e un fisico privi di tratti [...] ancora un pilota, in A matter of life and death (Scala al Paradiso) di Michael Powell ed Emeric Pressburger. Ottenne la recitò spesso con lui in teatro e al cinema. Sensibile alla caratterizzazione sociale e alla tipizzazione psicologica, si distinse ...
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GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] sul suo conto corrono in tutto l'epistolario di Flaminio Scala. Così scrisse a Giovanni de' Medici da Firenze il alla memoria scenica. Molière arrivò persino a intitolargli una commedia: Le furberie di Scapino, rappresentata nel 1671 nel teatro ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...