BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] finire del sec. XIX (Vesme). Dal 1748 il B. è di nuovo in Germania, a Berlino, direttore scenografo del teatrod'opera di Federico, il Grande. Esegue in questo periodo anche il "Ruinenberg", una costruzione rovinistica con apparecchiature per giochi ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] 28 marzo 1970.
Il G. appartenne alla schiera di impresari italiani che, tra il XIX e XX secolo, favorirono la conoscenza e la diffusione del teatrod'opera negli Stati Uniti e in Canada. Quando egli prese a organizzare le prime tournées americane, l ...
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BONDINI, Pasquale
Ada Zapperi
Di lui non si conosce il luogo né la data di nascita. Il suo nome compare per la prima volta a Praga nel corso della stagione teatrale del 1762-63, allorché fu scritturato [...] di Shakespeare come Amleto e Macbeth. Intanto nel 1779 il B. era stato chiamato a Praga per aprire un nuovo teatrod'Opera: fu quello del conte Thun inaugurato il 12 settembre del 1781. Regista e condirettore era Domenico Guardasoni, esperto uomo di ...
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FASOLI (Fazzoli), Francesco
Franco Bruni
Nato nella odierna provincia di Lodi, a Zelo Buon Persico, molto probabilmente intorno al 1665, intraprese da giovane gli studi teologici. Sicuramente a questi [...] quasi esaurirsi la produzione musicale del F., non gli mancò, tuttavia, l'occasione di cimentarsi nel campo del teatrod'opera.
Risale all'anno 1695, infatti, la sua partecipazione insieme con Angelo Domenico Lignani, musicista della corte dei Savoia ...
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BELLASPICA (Bellaspina), Francesco
Paolo Veronese
Della vita avventurosa del B. è difficile stabilire elementi precisi, se si eccettua la tuttora parziale documentazione della sua presenza come contralto [...] . Dopo aver cantato a Milano nel 1784, si recò verso la fine dello stesso anno a Berlino (dove fu scritturato dal Teatrod'opera italiana presso quella corte e rimase fin verso il 1787), e a Dresda nel 1792. Il cantante dunque, cedendo alle lusinghe ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] , Venezia 1985, pp. 157, 349; P. Besutti, La corte musicale di Ferdinando Carlo Gonzaga ultimo duca di Mantova: musici, cantanti e teatrod'opera tra il 1665 e il 1707, Mantova 1989, pp. 15 ss., 60 s.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] Costa) e per Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov (Roma, teatro Quirino, marzo 1943, regia di Guido Salvini). Ha tradotto per le esecuzioni in italiano circa 40 tra libretti d’opera e testi drammatico-sinfonici, tra cui Il ladro e la zitella ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] – doveva costituirsi come polo opposto e complementare rispetto ai parziali sondaggi delle opere monografiche, e allo sguardo sistematorio e superficiale delle storie del teatro.
D’Amico fu molto più un ideatore che un organizzatore. Nel 1963 ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , nel quadro dell’unificazione politica in corso, il teatro di prosa riscosse il successo di ampi pubblici anche grazie autore insieme a Giacomo Illica di alcuni libretti d’opera pucciniani, che nelle sue opere, tra le quali Tristi amori (1887) e ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] , armonia e contrappunto con Vincenzo Fioravanti, e strumentazione con Giovanni Moretti. Debuttò come compositore d'opera nel 1860 al teatro Nuovo di Napoli, con l'opera buffa Monzù Gnazio o La fidanzata del parrucchiere (libretto di A. Passaro): l ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...