MERCADANTE, Saverio
Guido Pannain
Compositore, nato ad Altamura nel settembre 1795, morto a Napoli il 17 dicembre 1870. Studiò a Napoli, allievo di G. Furno, di G. Tritto e di N. Zingarelli. Fino dal [...] la Donna Caritea. Continuò a lavorare per i teatri di Torino, Madrid, Lisbona, Cadice, Napoli; ma solo nel 1831 con I Normanni a Parigi diede indizio d'un radicale mutamento stilistico verso una forma d'opera più drammatica e passionale. Nel 1832, in ...
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Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] Nuovissimo presso quello dei Ss. Giovanni e Paolo, 1646) e Statira principessa di Persia, musica di Cavalli (teatro dei Ss. Giovanni e Paolo, 1655). In questi cinque drammi - che furono riuniti in un volumetto, intitolato Le ore oziose, pubblicato ...
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Poeta melodrammatico, nato a Napoli il 19 marzo 1801, ivi morto il 17 luglio 1852. Allievo di G. Rossetti, esordì con alcuni drammi in prosa, rappresentati a Napoli (Teatro dei Fiorentini).
Scrisse 48 [...] libretti d'opera, tra cui: Lucia, Belisario, Assedio di Calais, Pia de' Tolomei, Roberto Devereux, Maria di Rudenz, Poliuto e Maria di Rohan, per G. Donizetti; Elena da Feltre, La Vestale, Il Reggente, Il vascello di Gama e Gli Orazi e Curiazi, per S ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] che non si consideri come tale il permesso dato d'impiegare mano d'opera cinese nelle retrovie degli eserciti alleati, cioè 175.000 con recitativi e parti cantate che sono ancor oggi eseguiti sul teatro. I drammi del periodo che dal 1530 va al 1860, ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] Dal sec. V al sec. XIX, la zona alpina occidentale fu teatro di numerose guerre. Nel 508 circa si combatte nella Provenza fra Ostrogoti , s'aggiunsero a favorire l'insediamento di mano d'opera straniera, insediamento la cui azione non va oltre la ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] (a cominciare dal 1619) per fornire la mano d'opera necessaria alle pingui piantagioni producenti le derrate alimentari o il cavallo la loro arma esclusiva, la pampa il loro teatro". A ciò si può aggiungere che altre caratteristiche loro erano la ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] libri a stampa, periodici e libretti d'opera, partiture e spartiti, documenti d'archivio (autografi, carteggi, contratti, negli anni Cinquanta il dominio del cinema era incontrastato, mentre il teatro in particolare, e in minor misura la lirica e la ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] un problema originale, come lo ha avuto nel tempio e nel teatro. Le è bastato di valersi di elementi già in uso per soltanto, avrebbe una disponibilità di 13.208 letti.
La mano d'opera impiegata in tutti gli alberghi sarebbe di 54.261 persone, con ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] , ma il progetto del Confalonieri per l'illuminazione a gas del teatro della Scala non ebbe seguito. Nel 1832 fu illuminato a gas il per il coke metallurgico, con notevole risparmio nella mano d'opera e nel consumo di carbone per il riscaldamento dei ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] l'architettura, l'etichetta, l'industria, l'arte, il teatro, la scrittura e la letteratura sono l'effetto di questa civiltà ovunque ma trova ostacolo alla sua diffusione nella scarsità della mano d'opera; altre piante tessili sono la iuta e il kapok. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...