MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] .C. Crisafulli, Fasano 1990). Gli anni senesi fruttarono la prima opera a stampa, i Discorsi sopra Cornelio Tacito, pubblicati a Venezia nel inedita del Tarquinio Superbo); G. Ghilini, Teatrod'uomini letterati, I, Milano s.d., pp. 427 s.; E. Puteano, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] particolare teorizzazione che guarderanno gli autori barocchi, di teatro e di versi, nella celebrazione del valore fondante, comunicativo ed espressivo, della parola letteraria.
L'opera del D. si scandisce secondo un rigoroso, non rigido, sistema ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] , Memorie del sottopalco. Giovan Carlo de’ Medici e il primo teatro della Pergola (1652-1663), ibid., XLIII (2002), pp. 347-353; P. Fabbri, Il secolo cantante. Per una storia del libretto d'opera in Italia nel Seicento, Roma 2003, ad ind.; S. Mamone ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] carriera direttoriale e fu per vari anni direttore delle stagioni d'opera all'Old Vic Theatre di Londra, poi dal 1889 , pp. 223 ss.(per Domenico), 225(per Natale); C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Cronol., Milano 1964, pp. ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] per le esenzioni fiscali e l'ampia disponibilità di mano d'opera, sulla produzione di alluminio, metallo di nuova e 'economia corporativa), di membro della commissione amministrativa del teatro La Fenice, di membro del consiglio di amministrazione ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] . Per la musica, essendo fin dall’infanzia attratto dall’opera lirica («cantavo a squarciagola il Rigoletto»), frequentò il loggione del teatro Costanzi, anche se l’esperienza d’ascolto di maggiore importanza fu la stagione dei concerti all’Augusteo ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] Si tratta, probabilmente, di una tarda rielaborazione prosastica della Zenobia di Radamisto in versi, libretto d'opera ritrovato solo di recente, scritto dal D. per il teatro di corte di Vienna (e in parte anche musicato da A. Bertali).
La morte del ...
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SCOTTI (Scotto), Gottardo
Edoardo Villata
SCOTTI (Scotto), Gottardo. – Nacque verosimilmente a Piacenza o a Milano intorno al 1430, da Balzarino «de Placentia» (pittore, attivo per il duomo di Milano [...] lomazziano ‘rebesco’. Il tramezzo di Bellinzona era in corso d’opera o forse meglio in procinto di essere iniziato il 31 Ferrari (catal.), Milano 1956, pp. 21-56; Id., Il gran teatro montano. Saggi su Gaudenzio Ferrari, Milano 1965, pp. 18 s.; C ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] e anticattolica che aveva animato la sua opera.
Opere: Ed. contemporanee: Il corriere svaligiato con F. P., Lione s.d. [ma Venezia 1645], Le glorie de gli Incogniti, Venezia 1647, pp. 136-139; G. Ghilini, Teatrod’huomini letterati, Venezia 1647, II ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] tuttavia appare incerta, potendo anche essere opera di altro autore. Il C 315 inf 517; 673, pp. 524 ss.; 688, p. 537; 700, p. 556; G. Ghilini, Teatrod'huomini letterati, I, Milano 1622, pp . 143 s.; G. Panciroli, De claris legum interpr., Venetiis ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...