MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] alla Fenice di Venezia, Prélude à l'après-midi d'un faune di C. Debussy al XV Festival di Spoleto, l'Elektra di R. Strauss alla Deutsche Oper di Berlino, l'Ifigenia in Tauride di Chr. Gluck al teatro Comunale di Firenze e il Macbeth di G. Verdi ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] -359); I. Moscati, S. Vita e opere di un regista europeo, Brescia 1985; S. Porto, S. e il teatro dell’Europa, Catania 1985; R. Trousdell, G. S. in rehearsal, in The drama review, 1986, n. 4, pp. 65-83; Il Piccolo Teatrod’arte. Quarant’anni di lavoro ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] della messa in scena della Favola al teatro dell'Opera di Roma nel marzo 1934. Alla . Messinis, Firenze 1977; L. Pinzauti, A colloquio con G.F. M., in Id., Musicisti d'oggi: venti colloqui, Torino 1978, pp. 11-17; J.C.G. Waterhouse, I lavori " ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] . del Liceo mus. di Bologna, V, Libretti d'opera in musica, Bologna 1943, pp. 125 ss., D. Rigotti, Operista Fortunato, in La Scala (Milano), febbr. 1925, pp. 25 ss.; F. De Filippis-R. Arnese, Cronache del teatro S. Carlo (1737-1960), I, Napoli 1961 ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] fratelli come una sola persona (cfr. Fétis, Schmidl). Di un felice debutto al teatro dell'Accademia degli Erranti nel 1777 non rimane traccia nei libretti d'opera; la carriera di Paolo è documentata dal carnevale 1778, quando debuttò nei panni comici ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] ingaggiato al Nuovo di Padova (Archivio di Stato di Padova, Teatro Verdi, fascio 75, cc. 21-22). Tenne l’impresa muto, a cura di E. Raimondi, Bologna 1984; J. Rosselli, L’impresario d’opera, Torino 1985; M. Girardi, I balli di Onorato V. a Venezia, in ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] Bologna e dà inizio alla sua non trascurabile attività di operista: a Venezia, al teatro S. Angelo, con il Falaride, tiranno d'Agrigento (A. Morselli) e a Bologna, Teatro della Sala o al Teatro del Pubblico, con L'Amorosa preda di Paride. Quest'anno ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] piacque molto a Luigi XIV, e una Sérénade en forme d'opéra, su testo di Charles-Claude Genest (autore legato alla Thianges Tamburini, La lira, la poesia, la voce e il teatro musicale del Seicento: note su alcune vicende biografiche e artistiche della ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] settore della sua instancabile attività: quello dei libretti d'opera, che fanno del G. una delle personalità più I (1974-75), pp. 291-334; G. De Santis, A. G. e il teatro di Lecco, Lecco 1977; A. Pavarani Bellio, G., Manzoni e il melodramma, in Il ...
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MAZZOLA, Caterino Tommaso
Mario Armellini
MAZZOLÀ, Caterino (Catterino) Tommaso. – Nacque a Longarone nel Bellunese il 18 genn. 1745, secondo di otto figli, da Domenico e da Francesca Pellizzaroli.
Il [...] in entrambi i drammi di personaggi ed elementi narrativi estranei alla fonte ariostesca.
Nell’immediato, nei teatrid’opera non fecero seguito altre sue pièces. La sua vocazione teatrale sembra tuttavia confermata dall’impegno nella pubblicazione ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...