Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] prosopopea). Le cinque tipologieNella pionieristica opera di Bruno Migliorini Dal nome Lisieux e di Santa Teresa d’Avila; sangià (all’isola d’Elba), nome di un Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] personaggi attraverso il nome ricorrono nell’opera di molti altri autori di teatro. Il romano Cristoforo Castelletti utilizza i figli45 Nomi “regionali” e “provinciali”. Il Sud d’Italia46 Ludonomastica. I cognomi nascosti tra i proverbi47 Del perché ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] designante un servo anche in altre due opere ariostesche, e presente anche nel teatro di Metastasio e di Goldoni), mentre un i figli45 Nomi “regionali” e “provinciali”. Il Sud d’Italia46 Ludonomastica. I cognomi nascosti tra i proverbi47 Del perché ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] costituito un precedente – dal verso del libretto d’opera alla ‘metrica barbara’, passando per i versi , trad. di Tommaso Landolfi, Torino, Einaudi, 1960.Puškin, A., Teatro e favole, trad. di Tommaso Landolfi, Torino, Einaudi, 1961.Puškin ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] tempi del poeta (un precedente si trova d’altra parte già nell’opera dello stesso Tommaso d’Aquino, il che non è certo casuale . Angelo Variano, Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi Nichil, (Pass)- ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] stabile: nessun nome, nessuna parola, nessuna idea, nessuna operad’arte durerà in eterno. Illudersi che Dante sia sempre è di colpire in molteplici forme l’immaginario creativo: dal teatro alla musica, dall’arte figurativa alla scrittura, dal cinema ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] di due globi de’ più belli, e più nuovi, o d’un corpo di questi ultimi Atlanti in tomi tanti, ch’io verosimilmente all’Atlas novus, imponente opera ideata dal cartografo ed editore verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] sono così distribuite: 7 Iliade, 13 Odissea, 3 nel Corpus esiodeo (Opere, 622 e 817; fr. 43a.26 ed. M.-W.), 2 sua testa, di una ricca serie di tralci d’uva che si dipartono da un’unica pianta il Mediterraneo nuovamente teatro di immani tragedie umane ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] ). In un libro sull’autobiografia d’autore che è anche «una hanno vitalizzato per secoli la poesia, l’arte e il teatro, in Italia e nel mondo. C’è anche un modo sacro e il romanzoLa straordinaria fortuna dell’opera di Dante è in fondo una delle ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] la mirepoix si restringa d’un terzo del suo volume […]» (1877, La cucina classica, p. 48: l’opera è una traduzione dal .4. Angelo Variano, Fregolismo, verdiano e fellinismo: deonimici tra teatro, musica e cinema3.5. Rocco Luigi Nichil, (Pass)-eggiare ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
Teatro d'opera di New York, inaugurato nel 1883 e diventato il principale teatro musicale degli Stati Uniti. Chiuso nel 1966, è stato sostituito, nello stesso anno, da un nuovo edificio nel Lincoln center, il complesso che comprende anche il...
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...