Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] 11, 4) ed altre ne rase al suolo, come Maracanda (teatro dell'uccisione di Clito; identificata con Samarcanda) e Cira; fu dal 500 a. C. fino al 1220 d. C. (anno della distruzione ad opera dei Mongoli). Gli scavi, effettuati negli anni 1908 ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] . Di marmo erano pure le cornici della porta, opera di Sannion di Paro e di Komodion, maestri cesellatori Argolicae, I, Inscr. Epidauri, Berlino 1929. Teatro: K. Dumon, Le théatre de Policlète reconstitué d'après un module, Parigi 1889; A. Fossum ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] Commentari di Giulio Cesare. Le monete dei Parisii sono le sole opered'arte di questa epoca che siano giunte fino a noi: emiciclo hanno permesso di ricostruire la pianta di un piccolo teatro nel quartiere basso occidentale (pianta, n. 5). Al limite ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] centrale e due ali, sotto cui si riconoscono le sostruzioni di un teatro, edificio non raro nei luoghi di culto. Nell'ala E si piccole dimensioni raffigurante la triade capitolina. D'ispirazione classica sono le opere in bronzo, per lo più statuette ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] del centro urbano. - A monte del Dromo è il teatro, in corso di scavo: le gradinate sono poggiate ad un , senza personaggi. 2) Il ratto di Kore ad opera di Plutone o, più spesso, d'un delegato, probabilmente un Dioscuro. 3) Scene di sacrificio ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] Caligola, restituito da Claudio, ripreso da Nerone, che l'espose nel Portico d'Ottavia, e gli fece dorare le ali. A Tespie era una copia dello 'opera dell'officina di P. si può identificare grazie a un iscrizione del II sec. a. C. trovata nel teatro ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] Gli edifici pubblici dell’epoca romana, come bagni, anfiteatri e teatri con palcoscenico, seguono non soltanto nell’alzato e nella decorazione dal committente, il quale, più che ordinare un’operad’arte, mirava a esprimere la sua condizione sociale. ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] , a forma di teatro colonnato, può essere il pietre da taglio, contenenti un nucleo in opera a sacco, ma con belle e regolari 1938; A.-on-the-Orontes, I-IV, Princeton 1934-48; D. Levi, A. Mosaic Pavements, Princeton 1947. Sulle argenterie attribuite ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] voga durante il XIII sec. nel Vicino Oriente. È una notevole operad'arte unica nel suo genere.
Verso la fine del XIII sec livelli del Cipriota-Arcaico. In un'altra area vicina al teatro romano di Sobi è stata scoperta una basilica cristiana primitiva ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] dei barbari, dal quale era venuta. Il ratto operato da Giasone fu secondo Erodoto (i, 1) che Helios le aveva inviato (cfr. sotto 4 a; d). Questo carro non è un attributo magico, ma un di M. con i figli nel teatro di Arles. Il lavoro provinciale mostra ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...