GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] Afan De Rivera Costaguti, per la duchessa Isabella Gaetani dell'Aquila d'Aragona e per la casa di mode Battilocchi in via Sistina. Dai 1949 fu chiamato a sostituire lo stemma sabaudo del teatro dell'Opera di Roma con quello della Repubblica. Per G. ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] buffa dei teatro Feydeau (Raby, 1825, n. 6 p. 32, n. 19 p. 108) con scenografie per Romeo e Giulietta di J.-A. Ségur e D. G. Steibelt, rappresentata nel 1793, e per Lodoiska di L. Cherubini. La prima collaborazione per l'Opéra, del 1796, è relativa ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] con M. Cito Filomarino per gli allestimenti scenici del teatro dell'Opera di Roma, non trova un riscontro sicuro in nessuno dei Roma dal comitato romano della federazione giovanile del Partito d'azione; l'anno successivo fu tra gli artisti presenti ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] anch'essa a Mantova nel 1587. Le altre sue opere conosciute sono: De gli affetti della mistica teologia tratti Dell'istoria eccles. di Mantova, Mantova 1615, p. 432; G. Ghilini, Teatrod'huomini letter., Venezia 1647, I, p. 139; F. S. Quadrio, Della ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] . di Belle Arti, Atti dell'Acc. Clementina).In seguito, il C. dipinse scene teatrali, prima a Bologna e poi a Roma (teatro Argentina, 1787-88), giudicate dal Maniago "capi d'opera" e dal Canova "cose da porle nelle gallerie in luogo di lasciarle nel ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] stesura del colore: Autunno a Parigi, Sole a Parigi e Teatro dell'Opera (tutti del 1901, ora in coll. G. Perrotti,
Napoli di Napoli, 6 marzo 1949; Momento sera, 11 marzo 1949; La Repubblica d'Italia, 15 marzo 1949; S. Di Giacomo, La XXXI Mostra della ...
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GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] riecheggiavano modelli rinascimentali italiani, perlopiù michelangioleschi (forse conosciuti per il tramite d'incisioni).
Nel 1738 il G. dipinse il nuovo soffitto del teatro dell'Opera, perduto durante l'incendio del maggio 1849. L'edificio risaliva ...
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FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] alle residenze ducali, dall'altro un'intensa opera di riorganizzazione dell'"estetica cittadina" rappresentata da Canali, in corso di stampa; F. Tonelli, Teatrod'ombre. Il teatro Farnese nella politica d'immagine dei duchi di Parma, ibid.;U. Thieme- ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] addita agli illustri perugini il tempio di Minerva), della bocca d’opera e dell’atrio (Suonatrici d’arpa; Danza delle Muse) del teatro dell’Accademia del Verzaro (attuale teatro Francesco Morlacchi) di Perugia, per il quale dipinse anche il sipario ...
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BURNACINI, Ludovico Ottaviano
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni e di una Grazia, nacque forse a Mantova nel 1636. Iniziò a lavorare e studiò col padre che seguì a Vienna (intorno all'anno 1650), [...] struttura, mancano di quella fantasia che egli dimostrò invece nella elaborazione delle scene di teatro.
La sua attività ci è nota attraverso le incisioni allegate ai libretti d'opera del tempo e quelle che si trovano, insieme a pochi disegni e a ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...