FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] così un pubblico il quale si era allontanato da una produzione deteriore che aveva subito gli influssi del teatrod'opera, grazie a una musica restituita alla originaria ispirazione liturgica.
Dal 1750 al 1756 intrattenne una corrispondenza con il ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] e si dedicò, invece, ad una intensa carriera in ruoli di carattere. Comprimario di lusso, tra i più grandi che il teatrod'opera abbia mai avuto, grazie ad una piena padronanza scenica unita ad una grande versatilità seppe emergere in un repertorio ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] muti, sia di cantanti nella 'tampa lirica' di via Mazzini, un ritrovo di melomani e addetti ai lavori dei teatrid’opera allora attivi a Torino. In una di queste occasioni, accompagnando il tenore Giuseppe Vogliotti, il diciottenne Pasero incontrò l ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] cronista sopra citato.
Del B. rimangono sconosciuti il luogo e l'anno della morte.
Particolarmente versato per il teatrod'opera cui si dedicò rivelando capacità organizzative non comuni, il B. non trascurò, tuttavia, la musica religiosa (si ricorda ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] finire del sec. XIX (Vesme). Dal 1748 il B. è di nuovo in Germania, a Berlino, direttore scenografo del teatrod'opera di Federico, il Grande. Esegue in questo periodo anche il "Ruinenberg", una costruzione rovinistica con apparecchiature per giochi ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] 28 marzo 1970.
Il G. appartenne alla schiera di impresari italiani che, tra il XIX e XX secolo, favorirono la conoscenza e la diffusione del teatrod'opera negli Stati Uniti e in Canada. Quando egli prese a organizzare le prime tournées americane, l ...
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BONDINI, Pasquale
Ada Zapperi
Di lui non si conosce il luogo né la data di nascita. Il suo nome compare per la prima volta a Praga nel corso della stagione teatrale del 1762-63, allorché fu scritturato [...] di Shakespeare come Amleto e Macbeth. Intanto nel 1779 il B. era stato chiamato a Praga per aprire un nuovo teatrod'Opera: fu quello del conte Thun inaugurato il 12 settembre del 1781. Regista e condirettore era Domenico Guardasoni, esperto uomo di ...
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FASOLI (Fazzoli), Francesco
Franco Bruni
Nato nella odierna provincia di Lodi, a Zelo Buon Persico, molto probabilmente intorno al 1665, intraprese da giovane gli studi teologici. Sicuramente a questi [...] quasi esaurirsi la produzione musicale del F., non gli mancò, tuttavia, l'occasione di cimentarsi nel campo del teatrod'opera.
Risale all'anno 1695, infatti, la sua partecipazione insieme con Angelo Domenico Lignani, musicista della corte dei Savoia ...
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BELLASPICA (Bellaspina), Francesco
Paolo Veronese
Della vita avventurosa del B. è difficile stabilire elementi precisi, se si eccettua la tuttora parziale documentazione della sua presenza come contralto [...] . Dopo aver cantato a Milano nel 1784, si recò verso la fine dello stesso anno a Berlino (dove fu scritturato dal Teatrod'opera italiana presso quella corte e rimase fin verso il 1787), e a Dresda nel 1792. Il cantante dunque, cedendo alle lusinghe ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] , Venezia 1985, pp. 157, 349; P. Besutti, La corte musicale di Ferdinando Carlo Gonzaga ultimo duca di Mantova: musici, cantanti e teatrod'opera tra il 1665 e il 1707, Mantova 1989, pp. 15 ss., 60 s.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...