Direttore d'orchestra austriaco (Graz 1894 - Salisburgo 1981); studiò a Vienna con E. Mandyczewski. Nel 1921 fu chiamato da B. Walter al teatro nazionale di Monaco, successivamente diresse i teatrid'opera [...] (1931-33), Dresda (1933-41), Vienna (1941-45), dal 1945 al 1954 diresse prevalentemente all'estero. Ricostruito il teatro dell'opera di Vienna, ne fu nominato direttore nel 1954; dal 1957 direttore del Metropolitan di New York. Assai apprezzato come ...
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Poeta, autore drammatico e regista ceco (Chudenice, Klatový, 1868 - Praga 1950). Direttore artistico (dal 1912) e primo regista del Teatro Nazionale di Praga, gli diede un'impronta europea e, sotto l'influsso [...] . Scrisse drammi e fiabe sceniche, tra cui Bludička ("La fiammella", 1869), Princezna Pampeliška ("La principessa Dente-di-leone", 1897), Oblaka ("Le nuvole", 1903), libretti d'opera (fra cui Rusalka, 1901, per A. Dvořák) e nove raccolte di versi. ...
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Direttore d'orchestra tedesco (Siegen 1890 - Londra 1951), fratello di Adolf. Studiò a Colonia e fu dal 1922 al 1933 Generalmusikdirektor del teatro dell'opera di Dresda. Abbandonata la Germania all'avvento [...] del nazismo, fu dal 1934 alla morte direttore del Festival di Glyndebourne e direttore stabile dell'Orchestra della Radio di Copenaghen ...
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Direttore d'orchestra (Perugia 1886 - Roma 1964). Studiò al conservatorio di Bologna ed esordì nel 1906. Ha concertato e diretto opere nei principali teatri italiani e stranieri, svolgendo prevalentemente [...] la sua attività al teatro Costanzi, poi Teatro dell'Opera, di Roma, di cui fu direttore artistico (1944-47). ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Pest 1850 - New York 1898). Studiò al conservatorio di Lipsia e nel 1879, per interessamento di Wagner, divenne direttore del teatro dell'opera di quella città. Dal 1885 [...] fu al Metropolitan di New York, assai apprezzato soprattutto come interprete di opere wagneriane. ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1825 - ivi 1901). Esordì nel teatro con L'ombre de Molière e Un poète (1847), cui seguirono numerosi altri drammi e commedie, ma ebbe maggiore fortuna con libretti d'opera, [...] tra cui il Faust per Ch.-F. Gounod (1858) ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha compiuto gli studi all'University of Chicago e successivamente alla Juilliard School di New York [...] of a representative for Planet 8, su testo di D. Lessing, 1986), lavori per la danza come A descent into the Maelstrom (1985), opere multimediali come Civil wars (1984, commissione del Teatro dell'Opera di Roma), e la più recente trilogia su film ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] presto, acclamato, in tutti i teatrid'Italia. La partitura fu scritta in una ventina di giorni e, contrariamente a quanto dissero alcuni, non contiene musica d'altri maestri. Qua e là però compaiono spunti di altre opere rossiniane e la sinfonia che ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] . D. Schubart, veemente e anarchica esaltazione della libertà individuale al di sopra d'ogni convenzione sociale e morale, e opera tipica di S. al teatro. Nel 1798, per l'inaugurazione della rinnovata sede del teatro di Weimar, veniva rappresentato ...
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Musicista (Catania 1801 - Puteaux, Parigi, 1835).
Figlio d'un organista e maestro di cembalo, fu avviato dal padre allo studio della musica: a sette anni già componeva, tra l'altro, un Tantum ergo e un [...] Bianca e Fernando (rielaborata) e anche questa ottenne grande plauso, come poi (1829) una nuova opera, su testo del Romani, La Straniera, al teatro alla Scala. Cominciarono per lui gli onori, ma anche le invidie e le calunnie. Disgraziatamente egli ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...