Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] Armata serba si ricostituì a Corfù, un operatore, Mihajlo Mihajlović (nome d'arte Miko Afrika), realizzò sequenze coraggiose sulla influenza della Nouvelle vague francese, ma anche quella del teatro dell'assurdo: per es., nell'incipit con il carrello ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] spregiudicati nel teatro, coraggiosi nel Max Ophuls, Topaze (1950) di Marcel Pagnol, Casque d'or (1952; Casco d'oro) di Jacques Becker, ma anche a All quiet rilevando la commissione […] che trattasi di opera di alto livello artistico", una qualità, ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] e l'affidò alla recitazione tardo-romantica degli attori del suo teatro, che conferì al film la retorica un po' goffa di e di Andrej Zvjagincev che ha vinto il Leone d'oro a Venezia con l'opera prima Vozvraščenie (2003; Il ritorno). Il primo, ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Société des réalisateurs des films (fondata nel 1968), accomunava opered'autore con pluralità di formato, di lunghezza e di edizione del 1982. Giorgio Strehler, prestigioso regista di teatro da sempre affascinato dal cinema, presiedeva una giuria ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] espressiva ‒ fossero pure, appunto, teatro o romanzo. Furono da un lato scrittori d'avanguardia, i dada e i : solo che chiese e luoghi di culto nel compiere la loro opera hanno impiegato millenni, il cinema qualche decennio.
L'immagine visiva dunque ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] anche dagli effetti che le opere provocano sul lettore stesso, o sullo spettatore nel caso del teatro. Per es., per Todorov il in periodi di pace, il film bellico diventa un violento atto d'accusa contro l'assurdità e gli orrori della guerra e si ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] 1969; Donne in amore), dal romanzo di D.H. Lawrence, si dedicò tra le di James Ivory, un regista statunitense da tempo operante in G. B. e raffinato orchestratore di in scena in funzione antiaccademica. Dal teatro viene anche Mike Leigh che, dopo una ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] d'avanguardia, in linea con la letteratura e il teatro degli anni Venti. La Residencia de Estudiantes, leggendario luogo d' furono al lavoro due registi difficili da classificare, le cui opere rimangono tra le più innovative (e meno conosciute) di ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] si assiste alla nascita di una sorta di opera pop (la vecchia pistola rimessa a punto quello in funzione nel teatro).
Al cinema come arte in cui riferimenti pittorici sono essenziali, da La Marquise d'O...(1976; La marchesa von...), a Perceval le ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] il piano fisso in campo totale, analogamente alla scena di un teatro filmato, disponeva di un montaggio tutto interno all'i., costituito cioè 1895, L'arrivée d'un train en gare de La Ciotat, è notevole il modo in cui gli operatori delle vues (vedute ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...