MNOUCHKINE, Ariadne
Roberta Ascarelli
Regista teatrale e cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt nel 1939. Dopo alcuni tentativi condotti con l'associazione teatrale degli studenti della [...] in agente di stimolo della ricerca che l'interprete opera su sé stesso e sulla materia.
La produzione o attraverso l'apologo (L'âge d'or, Teatro delle Nazioni, Varsavia, Biennale di Venezia, 1975). Per il Piccolo Teatro di Milano la M. ha diretto nel ...
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PAGNOL, Marcel
Paola Ricciulli
Drammaturgo e romanziere francese, nato ad Aubagne il 25 febbraio 1895, morto a Parigi il 18 aprile 1974. Maturata nell'infanzia una perfetta equidistanza dalla cultura [...] e dalla semplicità contadina, P., laureatosi in lettere a Montpellier, inizia come insegnante d'inglese. Les marchands de gloire (1924), è la sua prima opera di teatro. Seguono Jazz (1926) e Topaze (1928), il cui successo viene eguagliato da Marius, ...
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ULLMAN, Liv Johanne
Attrice cinematografica, nata a Tokio il 16 dicembre 1938 da genitori norvegesi. Dopo aver esordito nel Teatro Nazionale di Oslo, nel Diario di Anna Frank (1956), si è dedicata al [...] cinema divenendo uno tra i più intensi ed espressivi interpreti dell'opera di I. Bergman: L'ora del lupo (1968), La vergogna (1968), matrimonio (1974), L'uovo del serpente (1977), Sinfonia d'autunno (1978). Di minore importanza la sua attività negli ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] che in pittura e in letteratura non esiste, e neppure in teatro. Un quadro o una recita teatrale infatti possono essere realistici per pura e semplice riproduzione te-cnica del reale: "ogni operad'arte è creazione e interpretazione" (p. 191). Per ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] fu improvvisata senza scenografie né costumi in un teatro vicino. Assieme a John Houseman fondò il girato a Zagabria, Monaco, Roma e nella Gare d'Orsay di Parigi, esalta la poetica frammentaria di Shakespeare, dalla cui opera il regista estrapola ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] denominazione) e del cinema d'autore.
Dal 1926 al 1929 collaborò attivamente con il Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio se stesso, alla formazione del quale concorre l'ideale dell'operad'arte che leggono, giudicano, rappresentano" (p. 135).Le ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] aggiudicò la Palma d'oro al Festival di Cannes. La sua filmografia comprende d'altra parte diverrsi esplicito alla gestione politica di quei fatti a opera di P. Togliatti, segretario del partito.
che si trasforma in un teatro del crimine, risultò una ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] L'attenzione alla tecnica è d'altronde confermata dall'individuazione del che ama la macchina da presa, il teatro di posa, la pragmatica, con l'impegno di teorizzare il cinema, ma di contribuire operativamente ad affermarlo come arte del Novecento.
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] Marzocco". Nello stesso periodo scrisse di teatro su "Ars nova", rivista musicale d'avanguardia, dedicando un lungo articolo alla figura stesso seguisse alcuni particolari stilemi musicali presenti nell'opera wagneriana, in modo da creare un dramma ...
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De Robertis, Francesco
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a San Marco in Lamis (Foggia) il 16 ottobre 1902 e morto a Roma il 3 febbraio 1959. Ufficiale della Regia marina, si [...] . I suoi interessi artistici lo spinsero inizialmente verso il teatro, dove negli anni Trenta fu impegnato nell'allestimento di incarico, dopo il cortometraggio d'esordio Mine in vista (1940, un documentario dedicato all'opera di un dragamine nello ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...