Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] un rapporto stretto con la letteratura e con il teatro e il mondo intellettuale e artistico in genere. Fin titolo I quaderni di Serafino Gubbio operatore). Negli anni Venti, lo scrittore e commediografo Lucio D'Ambra scrisse e diresse diversi film, ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] esterni autentici in giro per il mondo ed esterni ricostruiti in teatro a Cinecittà, e la sceneggiatura fu portata a termine con della narrazione, da operare un folgorante cortocircuito fra realismo e mito. Il L. ha il coraggio d'innestare il dubbio ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] il cinema, visto come punto d'incontro di tutte le tradizionali discipline (musica, teatro, arte figurativa, letteratura e poesia in volta, la lettura stilistica di una singola operad'arte attraverso l'uso repentino delle moderne tecnologie ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] Institut de filmologie, entrambi per opera del professor Gilbert Cohen-Séat, tra il cinema e il teatro, la pittura, l'antropologia) émotionnelle du spectateur à l'action représentée à l'écran. Essai d'une théorie (nr. 13, 1953; poi ripreso nel nr. 35 ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] scalette. Il regista (che spesso era anche l'operatore) inventava lì per lì un breve intreccio, 'Espressionismo e nel Neorealismo, come nel cinema d'autore, per es., la s. ha .
Bibliografia
P.A. Gariazzo, Il teatro muto, Torino 1919.
V.I. Pudovkin ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] fondali, gli abbigliamenti e gli attori stessi del mondo del teatro, che appartenessero a complessi di categoria non eccelsa o a da P. Gherardi, da D. Donati. Il primo, che ha offerto il suo prezioso contributo alle opere del regista volte a cogliere ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] le polveri incendiarie ‒ utilizzati in teatro da tempi ancora più remoti. oltre a sei modelli del gorilla di mezzo metro d'altezza, furono realizzati un busto a grandezza naturale ( in generale qualsiasi discorso sull'opera di finzione, a partire dai ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] europea a trarre ispirazione dal teatro di prosa, dalla pantomima del Novecento erano il poema sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana M. Gatti e degli auspici di F. d'Amico, intesi a sottrarre il cinema agli ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] linguistiche apertamente dichiarate, contribuirono a soppiantare il m. nel teatro di prosa, non del tutto quello in letteratura e per impianti drammaturgici che il Matarazzo 'operista' fece lievitare dagli schematismi d'argomento (primo fra tutti ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Georges Méliès, che non a caso era direttore di un teatro prima di diventare cineasta, è il padre della finzione perché trasformò cambiate, di abbigliamento, forme di vita, oggetti d'uso scomparsi. Nell'opera di Michelangelo Antonioni, per es., il p. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...