BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] del barone Navarra) e di Rebecca di E. Macchi da D. Du Maurier (26 agosto, parte di Massimo De Winter). Nel 1973 si assunse la regia dell'opera lirica La cena delle beffe di U. Giordano (teatro S. Carlo di Napoli, 12 aprile) e partecipò ancora a ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] allievo di C. Lombroso), l'esercito, la direzione d'orchestra, il teatro, la danza, le inchieste di polizia e soprattutto le altre sezioni del museo, una politica di 'esposizione' delle opere cinematografiche; le proiezioni si tenevano al nr. 485 di ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] per omogeneità di testi (spesso tratti dalle opere degli Angry Young Men, o da essi un giovane attore già affermatosi in teatro, Albert Finney. Saturday night and con A kind of loving (1962; Una maniera d'amare), seguito nel 1963 da Billy liar ( ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] completamente insonorizzati, quindi in muratura e senza lucernari (i teatri di posa, così come poi sono stati concepiti), delle troupe. Sembrava proprio che le funzioni del d. della f. e dell'operatore dovessero tornare a sovrapporsi. Ma non fu così ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] si è detto) con il teatro e la letteratura, i secondi lavorarono più tardi scrisse: "La storia del film d'avanguardia è molto semplice. È una reazione diretta Ruttmann, che, negli stessi anni in cui operarono Eggeling e Richter, compose i suoi primi ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] Jeanne d'Arc (1927; La passione di Giovanna d'Arco). A interpretare la parte di Giovanna fu scelta un'attrice di teatro, Renée ufficiale; ma un miracolo, alla fine, avviene davvero per opera di Johannes, davanti al feretro della giovane Inger, moglie ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] letteratura gotica e dalla sua divulgazione nell'ambito del teatro popolare della fine dell'Ottocento, il cinema delle : The damned (1965; Hallucination), variazione d'autore sul tema dell'olocausto atomico a opera di Joseph Losey, e Children of the ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] Matteotti), dalle voci dell’Enciclopedia del teatro e delle arti diretta da Silvio d’Amico e dagli adattamenti-commenti per La poté iniziare la lavorazione di quella che fu la sua ultima opera, uscita postuma: Come, quando, perché (1969).
Scritto ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] quello di aver lanciato William S. Hart, già attore di teatro, che creò una nuova figura di eroe western, non più simpatia i problemi dei nativi americani, atteggiamento d'altra parte già presente in alcune opere di Ince.
Verso la fine degli anni ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] nel 1915 in Si gira…, poi Quaderni di Serafino Gubbio operatore, fa seguire cachet 'attore avventizio', con l'infastidita , anziché di attore, denota la concezione d'un cinema di finzione ignaro del teatro; e certa persistenza, fino al termine ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...