Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] , Norman Z. McLeod, i quali hanno mediato il passaggio dal teatro al cinema, aggiungendo esili trame che servono a legare i vari nasce A night at the Opera (Una notte all'Opera), del 1935, il loro film con il più alto livello d'incassi, dove fin dal ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] tipo locandina. La 'locandina' è infatti nel teatro e nel cinema un m. di dimensioni ridotte, Amleto Palermi e Carmine Gallone furono opera di Duilio Cambellotti, mentre Enrico Prampolini in particolare per film spettacolari e d'azione, e noto tra gli ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] cinematografici di prestigio, la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e si cinema mondiale, come il Festival del Teatro Quirino, tenutosi a Roma nel 1945, come occasione in cui mostrare opere innovative o penalizzate dai circuiti ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] ora lo sviluppo del neonato" (p. 11). In questa sua opera, egli vuole proprio stabilire in progress le regole e la sintassi nuova deve esprimere quello che né la pittura né il teatro possono o sanno fare. B., d'altra parte, non fu solo un teorico ma, ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] privo d'interesse teatro mortale' ossia quello dei guitti di second'ordine) dedicò l'unico fra i suoi film che forse rimpianse di aver fatto: To be or not to be (1942; retoricamente tradotto Vogliamo vivere) con Carole Lombard e Jack Benny. Un'opera ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] trovare di volta in volta apparentamenti con le opere definite in teatro tragedia o dramma. Del resto, già nella stile è divenuto sempre più rigoroso ed essenziale a partire da Le journal d'un curé de campagne (1951; Diario di un curato di campagna) ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] circa la più genuina natura dell'opera di Nabokov, un dato resta certo: i fiumi d'inchiostro versati da quasi cinquant'anni alla sceneggiatura, dallo schermo al palcoscenico di teatro per musica e di teatro per così dire 'parlato', insieme alla Monroe ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] romanzo Un amore a Roma (1956) che, da opera teatrale (Roma, teatro Parioli, 28 febbraio - 31 marzo 1959), venne trasformato 1971 il Selezione Campiello per Diario siciliano; nel 1972 la Targa d’oro Acqui storia per Roma amara e dolce; nel 1974 il ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] film che lo consegnò alla storia del cinema trash d'autore è The wizard of gore (1970), la quella di un uomo diventato donna dopo un'operazione; il suo ultimo film, The sinister urge di rivista, ex attore di teatro romanesco, iniziò la sua carriera ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] 2006 il Piccolo Eliseo è stato intitolato Teatro Giuseppe Patroni Griffi.
Tra le opere letterarie, oltre a quelle citate: La streghe, 1967); C’era una volta, regia di F. Rosi (1967); D’amore si muore. regia di C. Carunchio (1972); Pane, burro e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...