Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] stesso tempo oscurò il resto della sua opera.
Figlio dell'attore Carl, studiò legge , dove nel 1908 iniziò a dedicarsi al teatro. Dal 1912 fu attivo, in Germania e thriller psicologico (tratto dal romanzo Les mains d'Orlac di M. Renard) in cui un ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] accreditato, in grandi progetti come La carrozza d'oro (1952) di Jean Renoir, Carosello prestigio al suo nome furono le prime opere di Antonioni, con il quale lavorò Teatro stabile e dove, presso il Civico museo biblioteca dell'attore e del teatro ...
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Chen Kaige
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Pechino il 12 agosto 1952. Autore di un cinema colto, dal respiro epico, in bilico tra dimensioni opposte e combacianti: il buio [...] storia e alla cultura del Paese d'origine, C. K. ha sottoposti e in virtù del quale le loro opere circolano quasi esclusivamente all'estero: Da yuebing racchiudere nella metafora ambigua del mondo del teatro mezzo secolo di storia cinese. I film ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] un fascino potente, ambiguamente in contrasto con la sua 'faccia d'angelo' e l'aspetto da brava ragazza americana: nella parte e in teatro, ha interpretato alcune commedie, come il delizioso Tootsie, dov'è l'attrice di soap opera di cui si ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] dal Romanticismo all'Espressionismo), dove si amalgano la concezione dell''operad'arte totale' vagheggiata da R. Wagner e il carattere epico e di straniamento didattico tipico del teatro di B. Brecht.
Figlio di un proprietario terriero, S. trascorse ...
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Fejos, Paul (propr. Pál Fejös)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico e antropologo ungherese, nato a Budapest il 24 gennaio 1897 e morto a New York il 23 aprile 1963. La sua avventurosa biografia [...] mondiale e aver studiato medicina, si dedicò inizialmente al teatro, quindi al cinema, prima in Ungheria e poi il film racconta la delicata storia d'amore di due giovani. Un Gustav Fröhlich e Annabella, quest'opera dà ampio spazio all'espressione del ...
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Adlon, Percy
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 1° giugno 1935. Nelle sue opere più mature la dimensione nostalgica che avvolge la struttura narrativa [...] tra sfumature cromatiche e stati d'animo dei personaggi, per lo in storia dell'arte, del teatro e della letteratura tedesca all'ateneo esordio cinematografico, avvenuto nel 1981 con Céleste, opera finanziata in parte dalla Peleme Film, la ...
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Bates, Alan (propr. Alan Arthur)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico inglese, nato ad Allestree (Derbyshire) il 17 febbraio 1934. Dopo essersi affermato in ruoli di giovane ribelle, nel corso di [...] la propria attività tra cinema, teatro e televisione. Grazie alle doti , a A kind of loving (1962; Una maniera d'amare) diretto da Schlesinger; da Alexis Zorbas noto come (1991) di Andrew Paddington, a opere autoriali come Silent tongue (1993) di ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] attraverso il confronto con i dispositivi propri del teatro. Le carenze strutturali della rappresentazione cinematografica ‒ ‒ l'unità d'azione e dei personaggi, e l'unità della forma ‒ volte a rafforzare il rapporto tra l'opera e il suo fruitore ...
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Yasumi, Toshio
Dario Tomasi
Sceneggiatore giapponese, nato a Osaka il 6 aprile 1903 e morto a Tokyo il 22 maggio 1991. È noto sia per i copioni cinematografici di grande impegno democratico del secondo [...] La gatta, Shōzō e le due donne), dall'opera omonima di Tanizaki Jun'ichirō, storia di un uomo Kawabata Yasunari, che narra la tragica vicenda d'amore fra un artista e una giovane geisha Hiroshi, da un classico del teatro giapponese che narra l'epica ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...