STOJANOV, Ljudmil
Riccardo PICCHIO
Scrittore e poeta bulgaro, nato a Kovačovica, in Macedonia, il 6 febbraio del 1888. Dopo la prima guerra mondiale, fu il migliore rappresentante della letteratura [...] del 1912; Srebărnata svatba na polkovnik Matov ("Le nozze d'argento del colonnello Matov", 1946) imperniato sul tema del laconicità. La cospicua opera stojanoviana non si limita alla narrativa, ma comprende altresì il teatro, la poesia, lavori ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cura di G. Fatini, Firenze 1933. Si aggiungano l'Erbolato, tra le Opere minori scelte e commentate da G. Fatini, Firenze 1915, pp. 1-19 , Le commedie di L. A. nel teatro francese del Cinquecento, in Giorn. stor. d. letterat. ital., CXXVIII(1951), pp. ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] una validissima creazione d'arte.
Opere. Di mano del B. possediamo solo qualche lettera: l'opera sua ci è giunta , XXVI (1931), pp. 73 ss.; G. Ponte, M. M. B. scrittore di teatro, in Rass. della lett. it., LXVI (1962), pp. 286-302. Sui versi latini ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] e latine e le opere teatrali, nel 1753 il M. vi pubblicò il trattato De' teatri antichi e moderni, al 1750, Firenze 1974, ad ind.; K. Ringger, "La Merope" e il "furor d'affetti": la tragedia di S. M. rivisitata, in Modern Language Notes, XCII (1977), ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , La poesia siciliana..., pp. 305 s.; 316). Un uomo di teatro, un "istrione" (sempre un giullare dunque), in dipendenza dalle sue la critica contemporanea. D'altra parte la fortuna presto riscossa dall'opera potrebbe anche avere condannato ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] certa riluttanza, acconsente a mettere in opera il piano del marito e convoca il , ambito italiano, in Id., Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il I. da B., in La tradition vive. Mélanges d'histoire des textes en l'honneur de Louis Holtz, ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] , G. Alberti, E. Montale. Se il cinema rientrava nelle curiosità di D. per il 'nuovo' e nella disponibilità ebraica (si pensi allo sviluppo del ad vocem.
P. Frandini, Il teatro della memoria. Giacomo Debenedetti dalle opere e i documenti, Lecce 2001. ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] con l’ambiente che studia le opere di Aristotele; si appassiona in particolare dedica principalmente alla poesia lirica, al teatro (con la composizione nel 1573 della letterario, nel quale si narrano le gesta d’armi e gli amori di re, principi ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] eccitazione dei sensi, strane tinte, strani colori, e odori curiosi, o opera di mano d'artista, o il volto della persona amica" (W. Pater; tr. it teatro giavanese delle ombre, J. Th. Toorop nelle Tre fidanzate (1893) stilizza un misterioso mondo d' ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] aveva dato voce.
L'Ajace fu messo in scena al teatro alla Scala il 9 dic. 1811; nella replica della e prose d'arte; II, Saggi critici); Opere, a cura di G. Bezzola, Milano 1956 (I, Poesie e prose d'arte; II, Prose polemiche e critiche); Opere, a cura ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...