BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] lode", a quelle recite che i giovanetti nobili organizzavano nel teatro del Casino di S. Marco, acquistando una notevole fama di . Il lieto fine conclude, come d'obbligo, l'intricata vicenda. Unico merito dell'opera è un linguaggio più agile e ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] , e cresciuto con la passione per il teatro e le arti yiddish, si laureò in Emily (1964; Tempo di guerra, tempo d'amore) di A. Hiller costituì la prima è stata pubblicata una raccolta delle sue opere (The collected works of Paddy Chayefsky, 1994 ...
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Nibelunghi
Domenico Russo
L’epopea della tradizione germanica
I Nibelunghi sono una mitica stirpe di nani delle saghe nordiche, possessori di un grande tesoro; ma con questo nome si designa anche la [...] sono tornate a ispirare il teatro musicale dell’Ottocento in particolare una popolazione che verso il 200 d.C. migrò dalle terre vichinghe racconta in versi la morte di Sigfrido in un’opera di grande rilievo storico, la famosa Canzone dei Nibelunghi ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] Borbone con Maria Amalia. L'opera, Le nozze di Amore e Psiche, andò in scena al Teatro S. Carlo e fu pubblicata 1763, musica di G. B. Lampugnani) e L'impero delle Amazoni (s. I. né d. [ma 1772], musica di S. Bertini).
Morì, forse a Palermo, il 4 o l' ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] , non smentite nemmeno dagli esordi di cui è stato teatro.
Si conferma, per esempio, la predilezione di molti scrittori molto amati; Gabriele Frasca con Dai cancelli d’acciaio (Luca Sossella), opera babelica e incontenibile in cui convergono e si ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] Bononiae per Benedictum Hectoris" [s.d.].
Nella prima pagina dell'opera (che costituisce una rarità bibliografica) si fu allestito un suntuoso banchetto e venne eretto un teatro posticcio sulla piazza del Campidoglio. Aurelio Sereno di Monopoli ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] della morte sono ignoti.
Opere: Trattato divoto et utilissimo ], c. 29 r; M. Pensa, Teatro degli huomini più illustri della famiglia carmelitana di G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 707; D. Cantimori, Note su Erasmo e la ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] Racconti ambigui S. avviò la sua opera narrativa, segnata da romanzi come Rosa il suo vivo interesse per il teatro sia nell'attività mai interrotta di drammaturgo una stretta necessità da cui cogli un modo fisico d'essere" (p. 39). L'idea che S. ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] 22 febbr. 1905.
Altre opere notevoli: Manzoni e la questione della lingua in Italia, Udine 1871; Del teatro friulano, in Atti dell friul. "G. I. Ascoli", XIV (1938), pp. 313-316; G. D'Aronco, Nuova antol. della lett. friulana, Udine 1960, pp. 333-338; ...
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BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] la rappresentazione la maggior parte delle opere teatrali che egli veniva componendo.
Nel teatro il B. tentò tutti i Venezia 1647, pp. 212-215; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 625; III, 2, ibid. 1744, pp ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...