VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] spagnole, ma ciò non riuscì. A Vienna, c'era più di un teatrod'opera, fino al 1699 il teatro dei Burnacini, poi dopo il 1708, dopo un teatro provvisorio, un teatro in luogo dell'attuale Redoutensaal, una sala teatrale alla Favorita, castello nell ...
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Compositore, nato a Parigi verso il 1623, morto a Londra nel febbraio o nel marzo 1677. Alunno del celebre organista e clavicembalista J. de Chambonnières, fu nel 1655, poco dopo il suo matrimonio, nominato [...] ; ivi si accordò col francese Louis Grabu, soprintendente della musica del re, per inaugurare, nell'autunno 1673, un teatrod'opera francese. Vi fu rappresentata Ariane, in cinque atti, su libretto di Perrin, composta già da qualche tempo. Quando ...
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MOTTL, Felix Joseph
Carlo Schmidl
Direttore d'orchestra, nato il 24 agosto 1856 a Unter-St. Veit (Vienna), morto a Monaco (Baviera) il 2 luglio 1911. Studiò musica al conservatorio viennese ed esordì [...] Wagner di Bayreuth (1886), e nel 1903 passava a Monaco (Baviera) Generalmusikdirektor presso quel Teatrod'Opera e all'Accademia di musica; il teatro tedesco lo annoverò a ragione tra i migliori e celebrati suoi maestri concertatori. Nel 1903 aveva ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] , e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva restare per gran tempo non cancellata.
Opere
Compose: Les fêtes de l brani descrittivi) e di grandi pezzi d'insieme e corali. La forma dell'opera francese così configurata da L. differiva da ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] ; Arianna, 1727). Produzione letteraria e teorica: Lettera famigliare d'un Accademico ..., 1705; Arato in Sparta, libretto d'opera, 1709; Trattato delle consonanze armoniche, 1717; Sonetti, 1718; Il teatro alla moda, satira, 1720 circa; sonetti A Dio ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] a uno sviluppo barocco in senso "rappresentativo", "scenico". Dopo vent'anni d'esercizio polifonistico in cappella, fece rappresentare nel 1639, nel teatro di S. Cassiano, la sua prima opera, le Nozze di Tetide e Peleo, saggio piuttosto timido di ...
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Sopranista e compositore di musica, nato a Urbania nel 1766, morto a Napoli nel 1846. Fu allievo del Gibelli ed esordì a Roma, al teatro Argentina. Girò quindi l'Europa, con grandi successi e, nel 1805, [...] dal 1806 al 1812. Ritiratosi quindi dal teatro, tornò a Roma, per passare successivamente a era ammirevole nell'azione scenica. D. Cimarosa scrisse per lui Gli Orazi della Semiramide del Rossini e dell'opera Giulietta e Romeo di N. Zingarelli ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] i contrasti avuti con il Romani e i capricci della protagonista, la Méric Lalande, il D. divenne il maggiore rappresentante del teatrod'opera in Italia, essendosi ormai Rossini definitivamente trasferito a Parigi, dove si stabilirà anche Bellini ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] genere per trasformare estemporaneamente la resa acustica delle sale da musica, adattandola ai diversi stili: se il teatrod'opera settecentesco richiedeva tempi di riverberazione di poco superiori a 1 s, la musica sinfonica ottocentesca rendeva al ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] del principe di Galles. Ma il C., giunto nella capitale britannica col solo scopo di diventare "compositore al teatrod'opera", cominciò la sua attività scrivendo "pezzi aggiuntivi" per melodrammi di altri maestri (quattro brani per il pasticcio ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...