Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] l'esistenza quotidiana è teatro di uno scontro tra delle cose nella loro pura datità, le sue idee d'ordine nel senso più ampio. Le credenze e le Dio per consentire ai fedeli di fare penitenza e opera di evangelizzazione. L. Festinger e altri (v ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] Africa orientale, Roma 1999; D. Saresella, La lingua italiana nel mondo attraverso l’opera delle congregazioni religiose, Soveria Mannelli formare donne di casa, e non di università o di teatro».
44 Il testo della istruzione Perspectum est, del 21.7 ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] . Sotto la sua guida pastorale la diocesi di Bergamo fu teatro di un guardingo eppure lucido tentativo di Riforma (1545-1550 clima è tale che Pilati pone al centro della sua opera più nota, Di una riforma d’Italia (1767) – che va letta come un ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] illusionistici della frons scaenae del teatro classico (per la Gerusalemme celeste inizi sono da ricercare certamente nell'opera di Cimabue e Giotto. Gli , pp. 15-33; F. Joubert, L'Apocalypse d'Angers et les débuts de la tapisserie historiée, BMon 139 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] aderente al gusto comico-realistico del teatro senese contemporaneo; dall'altra appare ben di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, Della vita e delle opere di L. C., Conegliano 1879; T. Sandonnini, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] quasi autocensurandosi. Come bloccata, d'altronde, e rimossa in quest'opera una riflessione che si interroghi e della scrittura…, Firenze 1983, ad indicem; T. Tasso tra letteratura musica teatro e arti…, a cura di A. Buzzoni, Bologna 1985, ad indicem ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] della sua attività cancelleresca in una grossa opera che intitolò, data la varietà del medesimo Simmaco fa una digressione sul teatro e i generi teatrali (4, e la storiografia latina del VI sec. d. C., in Atti d. Accad. d. Lincei, Rend., cl. di sc. ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] suggerire un ruolo del G. come committente di opered'arte destinate alle sue dimore private e specificamente (1998), pp. 102-118; La corte di Roma tra Cinque e Seicento, "teatro" della politica europea, a cura di G. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] , il canto e la musica ecclesiastica e il teatro nei collegi: per la musica confermando (1582) le coll. 2156 s.; parziale, ma utile per ricchezza d'informazione, la nota opera del domenicano J. H. Serry, Historia congregationum de auxiliis ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] .).
Peraltro la stessa a. di Inden (Kornelimünster), l'a. teatro delle assemblee che elaborarono le basi del Piano di San Gallo, vista come senso ultimo dell'universo e ragion d'essere dell'operad'arte" (Romanini, 1987), dispongono intorno al ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...