SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] , la rivolta interessò le aree del centrosud, che erano state teatro della guerra sociale e di quella civile fra Mario e Silla diverso da quello tra datore di lavoro e prestatore d'opera. Esso infatti, prima ancora che economico, era sociale ...
Leggi Tutto
Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] Roma e la Campagna, arrecando per la diminuita mano d'opera gravi danni all'agricoltura già in decadenza. Un qualche pp. 127-64 (con bibl.).
Sulle feste, gli spettacoli, il teatro e la musica: P. Bjurström, Feast and Theatre in Queen Christina's ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] prima persona, come già detto, alla categoria sociale di prestatori d'opera. Il privilegiato padre, che all'inizio era imbarazzato, se ne il 1952 e il 1961, inoltre, dedicò al Teatro Rapsodico quattro saggi critici, comparsi sul settimanale Tygodnik ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] dal capocomico Luigi Favre che la rappresentò al Teatrod'Angennes nel novembre 1821, per tre sere consecutive e il 1852. Nonostante la vasta informazione, riuscirono opere soprattutto di giornalista, mentre proprio la tribuna giornalistica veniva ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] altro colpo al suo onore, essendo quella piazza "teatrod'indisciplina e di rancori non repressi" (ibid.). Partito aggiunte, schiarimenti, emende e considerazioni storico-militari all'opera del sig. cav. maggior Vacani intitolata Storia delle ...
Leggi Tutto
COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] 000 CV, le ali a sbalzo e, cosa mai fatta prima d'allora in Italia, carenatura metallica integrale. Nel volo inaugurale, avvenuto essa applicate. Dopo anni di lavoro aveva quasi ultimato l'opera, che si componeva di circa 4.000 voci di aeronautica ...
Leggi Tutto
Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] a Vienna, dove all'inizio del 1813 fu nominato poeta del teatro di corte. Esplosa di nuovo la guerra fra la Prussia e Schiller e da Kotzebue, scrisse una serie di drammi e di testi d'opera, fra i quali Die Braut, Der grüne Domino, Der Nachtwächter, ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatrod'immigrazione, dal Trentino e da altre regioni: tra il 1900 1933; A. Chini, Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana, XVI: Venezia Giulia e Zara, Roma 1934 ...
Leggi Tutto
PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] non ripercuotersi sulla sorte dei prigionieri bellici. Il dilatarsi del teatro di guerra a tutti i continenti ed a tutti gli trattato di pace, di un eccezionale apporto di mano d'opera straniera; prolungamento, questo, della prigionia bellica cui ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] era il settore delle costruzioni edili, che assorbiva mano d'opera ma non creava ricchezza. Per i poveri, troppo . La nuova fabbrica sorse sul sito occupato dai gradoni del teatro di Belvedere, congiungendo gli avancorpi dei corridoi est ed ovest ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...