MALINES
R. de Smedt
(fiammingo Mechelen; Malinas, Machlines, Mechele, Machlina nei docc. medievali)
Città del Belgio centrosettentrionale, ubicata nella regione di Anversa e capoluogo di circoscrizione. [...] dalla cappella dello Spirito Santo (fine sec. 13°), divenuta teatro delle marionette, e dalla cappella dell'ospizio di S. Giuliano costruite tra il 1342 e il 1375 e ispirate all'opera dell'architetto Jean d'Oisy, attivo nella regione nel sec. 14° - ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] romana, ma la costruzione della città fu opera di ῾Ubaydallāh (909-934), detto al Da allora in poi M. divenne teatro delle lotte fra i popoli nordafricani ; A. Lezine, Mahdia. Recherches d'archéologie islamique, Paris 1965; D. Hill, L. Golvin, Islamic ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] predeterminazione dei requisiti a opera della legge. Generalmente commerciale diedero dapprima grande impulso più alle vie d’acqua e alle nuove vie ferrate che non 487.700 km, di cui 6700 autostrade.
TeatroTeatro di s. Forme di spettacolo messe in ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] edifici pubblici e privati, escludendo quindi tutte quelle altre opered'arte (strade, ponti, viadotti, ecc.) che rientrano tipo da lui considerato come normale. I capitoli relativi al teatro sono di grandissima importanza, perché su essi si è ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] , a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
In senso von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per l’oggettiva importanza delle opere prodotte da autori di ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] ), come osserva H. Foster (1983, Introduzione), un'operad'arte non sarà più un soggetto privilegiato, il terminale di quartiere residenziale Gallaratese ii di Milano (1969-70), il galleggiante Teatro del Mondo per la Biennale di Venezia (1980) e il ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] furono eretti ivi tutti gli altari nonché la grande nicchia d'accesso alla sacrestia e l'altra che la fronteggia. Seguono 'improvvisa caduta di un'arco sul palcoscenico del Teatro Valle; id., Opere di architettura e di ornamento ideate ed eseguite ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] circa 800.000 mq. per 5 m. d'altezza.
La cornice suggestiva delle colline di Monte nell'estremo limite a ovest del Foro, il teatro all'aperto per la ginnastica ritmica e il Valle dell'Inferno e Flaminia, sono le opere che, in parte già realizzate e in ...
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LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] programma organizzativo e una sapiente capacità d'inserimento che non abdica alla respiro comunitario e urbano. Nascono così opere come il Royal College of Physicians a il progetto di concorso per il teatro Carlo Felice di Genova, poi realizzato ...
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GIURGOLA, Romaldo
Susanna Pasquali
Architetto, nato a Roma il 2 settembre 1920, naturalizzato statunitense nel 1959. Laureatosi nel 1949 presso la facoltà di Architettura di Roma, prosegue i suoi studi [...] moderno in modo originale: nelle opere e negli scritti, che accompagnano private: di particolare rilievo sono il teatro per il Rockefeller Center (1968, progetto Bryn Mawr, Pennsylvania (1980); il Museo d'arte, Princeton University, Princeton (1984). ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...