VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] Orvieto il teatro. Le sue opere più notevoli sono però in Roma, dove si debbono a lui: la Porta S. Pancrazio (1857); la facciata esterna di Porta Pia (1868; v. roma, tav. CCXLIV, a sin.) la distribuzione planimetrica, i grandi propilei d ...
Leggi Tutto
VELDE, van de, Henri
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato ad Anversa il 3 aprile 1863; seguì i corsi di pittura all'Accademia di Anversa e presso Ch. Verlat; frequentò poi lo studio di Carolus Duran [...] in Germania dove l'esposizione delle sue opere ebbe un successo enorme. Nominato subito consigliere artistico del granduca Guglielmo Ernesto di Weimar, progettò il teatro, il monumento a Nietzsche e la scuola d'arti e mestieri in Weimar; sono suoi ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] stato costruito sopra un antico teatro. L'alto livello della a sud delle Alpi, nella posa in opera di pali o di travi a sostegno dei ; L. Bianchi, Case e torri medioevali di Roma, Roma 1998; P. D'Achille - M.C. Rossini - E. Zanini, s.v. Palazzo, in ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] a Nord del teatro di Sabratha: una revisione critica, ivi, II, pp. 1909-1926; F. Bejaoui, Découvertes d'archéologie chrétienne en romanica comasca, Milano 1960; Padova. Guida ai monumenti e alle opered'arte, a cura di M. Checchi, L. Gaudenzio, L. ...
Leggi Tutto
L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] , si svolgevano comunemente nei teatri; a partire dal III sec. d.C. e ancora nel IV e V sec. d.C. in queste aree ad altri centri, il primo anfiteatro stabile di Roma, ad opera di Statilius Taurus, cui venne affiancato in alcune occasioni l'uso ...
Leggi Tutto
FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] il chiostro fu teatro di importanti avvenimenti politici, come il giuramento nel 1265 di Carlo I d'Angiò come senatore ) oppure dalla Bibbia di Cesena (Bibl. Com. Malatestiana, D.XXI.1), opera di un miniatore bolognese intorno al 1280, che su un ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] (per i limiti geografici, a nord e a sud, si ricordano il teatro di Verona, età augustea, e l'anfiteatro di Lecce, inizio II sec. d.C.). Per converso l'opera reticolata, eseguita anche in calcare, viene riprodotta e usata in ambito provinciale ...
Leggi Tutto
Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] a Filadelfia intorno al 1930, fondendo la tipologia del teatro classico con quella dello stadio a U.
L'Europa panorama europeo è anche la Spagna: basti pensare a opere quali il velodromo 'Horta' di Vall d'Hebrón a Barcellona (1983-84) o lo stadio ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] di Bishapur (III sec. d.C.) si riconosce, nei mosaici che decoravano l'edificio, l'opera degli artigiani romani fatti teatri rinvenuti nella regione sono di epoca ellenistica. Oltre al presunto teatro di Susa e a quello di Babilonia, il teatro ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] nei campi allungati dei terreni pesanti del nord d'Europa.
Non è all'opera un unico criterio di razionalità, neppure qualora si sempre la città è stata considerata sede privilegiata e teatro del potere, istituzione politica, complesso di strutture e ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...