MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] che varcavano la frontiera e la cui mano d'opera veniva sfruttata dagli agricoltori nordamericani, subirono un deterioramento letteratura ispanoamericana, Milano-Firenze 1970; A. Magaña-Esquivel, Teatro mexicano del siglo XX, Città di Messico 1970; J ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nel circuito delle mura antiche; le porte, il teatro, l'anfiteatro, le vie principali di collegamento appare posto sull'altare subì infatti una ridipintura in corso d'opera, al fine di renderne prospetticamente più illusiva e aggiornata la ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] campate originali, riferibili al 2° secolo. Anche del teatro romano, dello stesso periodo, si conservano resti e prodotto e si proteggeva l'esportazione di filati, strumenti e mano d'opera (il testo fornisce i tipi di tessuti prodotti: 'baldacchini', ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] sistema di lottizzazione in insulae rettangolari, il perimetro emicircolare del teatro e dell'odeon, da alcuni ritenuto un palazzo, il sito fece deportare in Asia centrale tutta la mano d'opera artigianale e gli operai specializzati, con effetti ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] al livello della prosa, sia che ne facessero il centro d'interesse della loro opera.
D'altra parte il dramma naturalistico, la commedia da salotto e il teatrod'idee in prosa sopravvivevano, registrando spesso successi assai meno contrastanti ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] dell'Opera di Parigi (arch. Garnier) esso corrisponde alla fronte dell'edificio, e su esso s'apre successivamente il vano contenente lo sviluppo delle scale d'accesso ai varî piani. Simile disposizione è nei teatri di Vienna, di Dresda.
Nei teatri ...
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TSCHUMI, Bernard
Alessandro Carbone
Architetto franco-svizzero, nato a Losanna il 25 gennaio 1944. Vive e lavora tra New York e Parigi. Dopo gli studi svolti a Parigi e al Politecnico federale di Zurigo [...] ): una trascrizione architettonica della realtà attraverso una storia d'amore e di morte a Manhattan. Il secondo periodo 1992; Villa a L'Aia 1992-94. E tra i concorsi: Teatro dell'Opera di Tokyo, secondo premio, 1986; Valée du Flon, Losanna 1988 ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] adiacente alla prima e quindi vista come variazione in corso d’opera per motivi statici), si collega senza problemi con l come si può vedere a Roma, ad esempio, nel Tabularium, nel teatro di Pompeo, nella basilica Giulia e nel Colosseo per i primi, e ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] gruppo Snøhetta in Norvegia, cui si deve il nuovo teatro dell’Opera (2008) di Oslo. O allo studio irlandese Grafton fisica e luoghi nei quali è richiesta una presenza solo immateriale, è d’altra parte sempre più elevata, e un aspetto non elimina l’ ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] o esperienze. Le sue fonti maggiori d'informazione sono, oltre le opere di Aristotele e di Archimede, i libri enunciazione assiomatica proprie dei trattati di geometria e dei teatri di macchine. Pregnanza del concreto e astrazione mentale ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...