CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] Povoledo (1951), servì per l'opera Il mondo alla roversa, musicato dal teatro Tron a S. Cassiano fu recitato il Solimano, dramma in musica: "la decorazione e scene, e palchi, luminosi a specchi, e pive (lunghe perle di vetro] provengono dal merito d ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] scenici per i teatri di corte (a Torino e a Moncalieri) quanto alla messa in opera di apparati effimeri: Bibl.: L. Cibrario, Storia di Torino, II, Torino 1846, p. 576; D. Lebole, La Chiesa biellese nella storia e nell'arte, II, Biella 1962, pp ...
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ADAMINI
Stefan Kozakiewicz
Famiglia di architetti ticinesi, attivi specialmente in Russia alla fine del sec. XVIII e nella prima metà del XIX, originaria di Bigogno (comune di Agra), presso Lugano. [...] dal 1835) per la decorazione del teatro Alessandro, come pure (dal 1830) la ricostruzione (1838-40) del Palazzo d'inverno dopo l'incendio del 1837 e , II (1939) fascicolo a parte, p. 17; L'opera del genio italiano all'estero: E. Lo Gatto, Gli artisti ...
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LEVI, Isacco Gioacchino
Federico Trastulli
Nacque a Busseto, presso Parma, il 2 nov. 1818 da Angelo e da Sara Fano. Le prime notizie sulla sua formazione si hanno a partire dagli anni Quaranta, quando [...] a Prometeo l'opera di portare alla Terra la scintilla rapita al Sole. La delibera d'esecuzione risaliva al , Parma 1965, pp. 12 s., 18, 40-42, 55 s.; Id., Il teatro Verdi di Busseto e le sue origini in documenti dell'epoca, Parma 1968, pp. 17 ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] Roma nel 1756. Continuò l'opera del padre nella bottega di via del Teatro Valle, rivestì la carica di per Giovacchino), p. 97 (per Vincenzo II); C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1959, pp. 123-129; Z. Giunta di Roccagiovine, ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] stuccatori locali (1780), il teatro della Società dei signori a Grugliasco a Collegno (1789).
Il G. operò anche come uomo di fiducia di Bernardo , pp. 76 s.; C. Brayda - L. Coli - D. Sesia, Ingegneri e architetti del Sei e Settecento in Piemonte, ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] dei Sediari 1-13 e via del teatro Valle 30-32, con il pianterreno e , fasc. 125, 22 nov. 1847).
L'ultima opera nota del F. risale al 1853, con il progetto stor. del Vicariato, S. Andrea delle Fratte, Stati d'anime, 1838-1840; Diario di Roma, 28 sett ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] Successivamente il C. si accinse a dipingere quattro opered'ispirazione risorgimentale commissionategli da un signore inglese ma, del 1884: catal., p. 23) e il soffitto dei teatro Vittorio Emanuele (distrutto). Nel 1861 il C. espose a Firenze ...
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BOLOGNINI, Ludovico
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (che era fratello di Giovan Battista il Giovane), nacque a Bologna il 14 aprile 1739 e studiò all'università di Bologna sotto la guida di G. Casali [...] subentrati) sovrintese a varie opere di architettura tra cui si ricordano il restauro del teatro comunale, la facciata della stato nominato accademico clementino, nel 1816 fu nominato accademico d'onore dell'Accademia di Belle Arti di Parma. Col ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] 'Esposizione universale di Parigi. Sue opere furono acquistate dalle gallerie d'arte moderna di Bari, Roma, U. Baldini, Firenze 1980, pp. 199-209, 406; P. Latini, Il teatro delle Arti, Roma 1991, p. 14; Scultura italiana del primo Novecento (catal.), ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...