Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] Mejerchol′d e quella cinematografica di Sergej M. Ejzenštejn. Fu questa temperie culturale che spinse L. a inventare forme di teatro ' Don Giovanni di W.A. Mozart nell'omonimo film-opera (1979), dove viene brechtianamente rintracciata da un lato la ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] una trasposizione cinematografica a opera di E.L. Morselli. Ma l'amore per il teatro si estese anche 213, 229 s., 232, 235 s., 245, 359; T. Iermano, Il giovane d'Ambra tra mondanità e letteratura e la sua amicizia con Alfredo Minieri, in Riscontri, ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] paterna per dedicarsi al teatro e realizzò molte regie, fra opere liriche e teatro di prosa, a Dortmund l'amore), adattamento di una pièce di Schnitzler, è un incubo d'infinita solitudine celato dietro un elegante e piacevole girotondo. La giostra ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] il regista per eccellenza dell'età d'oro di Hollywod, grazie al quindi di un rapporto del tutto nuovo fra teatro e cinema che il regista esplorò magistralmente a documentario sulla sua vita e la sua opera firmato da Aviva Slesin (Directed by William ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] al teatro lirico di Milano e al teatro Vittorio desiderio di vedere riconosciuto il proprio operato.
Fin dal 1920, del resto, Nero, n. 1, gennaio 1961, pp. 1-10; G. P. Gli anni d’oro del cinema a Torino, a cura di P. Cherchi Usai, Torino 1986; Cabiria ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] migliore regia per Caro diario (1993) e nel 2001 con la Palma d'oro per il miglior film per La stanza del figlio. Ha inoltre questo caso il teatro, come mera supplenza del nichilismo dominante sono i temi specifici di quest'opera, resi attraverso ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] Probabilmente già dal 1909 assunse il nome d'arte di Murnau, dall'omonima cittadina della Berlino e, successivamente, mi dedicai al teatro. Infine mi ritrovai da Max Reinhardt e dal Kammerspiel alle riduzioni da opere letterarie), è stato in grado di ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] nel 1970, Want-ed: perfect mother. In quest'opera si nota un uso particolare dei fumetti, segno di per la televisione ma anche per il teatro), Brocka si rivelò a proprio agio ma sei stato trovato scarso), storia d'amore tra un lebbroso e una ragazza ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] per pianola meccanica (1987) al Teatro di Roma. Nel 1950 sposò l Una giornata particolare (1977), toccante incontro d'amore fra una casalinga e un omosessuale crisi; e il tormentoso L'assassino (1961), opera prima di Elio Petri, lanciato da M. che ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] attrice, aveva ereditato la passione per il teatro, mentre il padre, sfortunato uomo d'affari, che aveva cercato invano fortuna, 31, London-Boston 1985.
B. Forslund, La vita e l'opera di Victor Sjöström, in Schiave bianche allo specchio: le origini ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...