Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Gaumont, con i primi film d’arte, che tentavano di nobilitare il c. avvicinandolo al teatro, e soprattutto con i suoi K. Costner (1990), cui faceva da contraltare l’affermazione di opere specchio di ambienti peculiari come Il tempo dei gitani di E. ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] 1977), cui segue Höstsonaten (Sinfo nia d'autunno, 1978), realizzato in Norvegia − . Il film è all'altezza delle opere maggiori di B., a differenza del delle sue esperienze umane e artistiche. Il teatro è stato ancora al centro dell'ultimo film ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] storpiate, in cui venivano parodiati anche popolari pezzi d'opera, in particolare tratti dalla Carmen di G. Bizet quale i M. furono ospitati e contesi dai più noti e lussuosi teatri di Broadway. Ma soprattutto i M. furono scoperti e adorati da ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] e partecipe, le bizze e la boriosità dei cantanti d'opera (Figaro e la sua gran giornata, 1931); più tardi, in tempi più calamitosi, Guido Salvini radunò il meglio del teatro italiano (Ermete Zacconi, Memo Benassi, Renzo Ricci, Cesco Baseggio ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] notare per la completezza delle sue capacità attoriali ne L’opera dello straccione diretta da Vito Pandolfi, dove in un duello . 221, 249). Nel 1953 l’impegno culturale del Teatrod’Arte Italiano proseguì con la sua traduzione e messinscena del ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] uno scenario tetro, fosco e carico di pathos come in un libretto d'opera.
La guerra dei mondi di Spielberg, invece, sposta ancora più in ambiti della pittura, della letteratura e del teatro si estese presto anche al cinema, influenzandolo ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] primo attore della compagnia, ne prendeva 160).
Il debutto al Teatrod’Arte di Roma ebbe luogo il 22 aprile 1925 con una erede per un sesto, oltre a lasciarle i diritti delle opere scritte dopo il loro incontro (all'indomani della scomparsa dello ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] Evreinov e Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello, opera con cui andò in tournée a Parigi, Londra, Basilea, quella stagione, la nuova compagnia Pirandello, nata dalla compagnia del Teatrod'arte di Roma (recitò in Diana e la tuda,Enrico IV ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] prosa.
Dopo il successo di Carosello napoletano, il teatro alla Scala lo invitò a mettere in scena il mozartiano Ratto del serraglio (1952) con Maria Callas e S. Baccaloni, ma questa della regia d'opera rimase un'esperienza isolata.
Nello stesso anno ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] dei suoi film) e Madeleine Ozeray, che s'impose dapprima in teatro e recitò poi nei film di Pierre Chenal e di Julien dal ministero della pubblica istruzione, divenne in corso d'opera qualcosa di diverso dal progetto iniziale; ritirato dal governo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...