PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] , Roma 2009, pp. 607 s. (Antonio); P. Parenti, L’opera buffa a Napoli. Le commedie musicali di G. P. e i teatri napoletani (1765-1825), Roma 2009; P. Mioli, Recitar cantando. Il teatrod’opera italiano, II: Il Settecento, Palermo 2013, pp. 427-433 ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] -solistica veneziana imperante, contiene quelle premesse feconde che immetteranno in pieno Settecento alle innovazioni ed evoluzioni del teatrod'opera.
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Della perfetta Poesia italiana, Venezia 1724, I, p. 69; II, pp ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] secolo, Roma 2004, passim; R. Mellace, Johann Adolf Hasse, Palermo 2004, ad ind.; P. Mioli, Recitar cantando. Il teatrod’opera italiano. I: Il Seicento, Palermo 2008, pp. 305-309, 363-365; Ch. Seebald, Libretti vom ‘Mittelalter’: Entdeckungen von ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] di Piovene librettista, che si svolse a Venezia dal 1709 al 1721, in un clima di ‘riforma’ del teatrod’opera, di cui la sua produzione offre una significativa testimonianza: egli infatti rappresentò le diverse istanze di rinnovamento coltivate tra ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] – doveva costituirsi come polo opposto e complementare rispetto ai parziali sondaggi delle opere monografiche, e allo sguardo sistematorio e superficiale delle storie del teatro.
D’Amico fu molto più un ideatore che un organizzatore. Nel 1963 ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] 1898), grazie anche all'incoraggiamento a scrivere per il teatro che a D'A. veniva da Eleonora Duse, la più grande attrice penetrante, senza ricavarne più nessuna scintilla di vitalità.
Le opere di D'A. furono da lui stesso riordinate in 48 voll., ...
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Storico della letteratura italiano (Pisa 1835 - Firenze 1914). A Torino, dove attendeva agli studî di legge, si legò con l'ambiente patriottico e liberale, partecipando ai convegni della Società nazionale; [...] 'univ. di Pisa (dal 1860), svolse infaticabile opera di filologo e di saggista che lo pone in . Primeggiano tra i molti studî del D'A. quelli sull'origine e sullo XV e XVI, 3 voll., 1873; Origini del teatro in Italia, 1877; 2a ed. 1891), e quelli ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] un secolo di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare commedie del Goldoni. In realtà il Cont Piolet è un'operad'arte che resisterebbe bene anche oggi sulla scena, se recitata ...
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D'ARCANGELO, Ottavio
Rosario Contarino
Storico e poeta, nacque e visse a Catania tra la seconda metà del XVI e i primi decenni del sec. XVII. Appartenne a nobile famiglia, che il Mugnos (Teatro genealogico..., [...] del Di Franchi il quale avrebbe sistemato e ritoccato l'opera del D., "non avendo lui potuto finirla".
Fonti e Bibl.: P notitia prima, Panormi 1644, p. 95; F.Mugnos, Teatro genealogico delle famiglie nobili titolate feudatarie e antiche nobili del ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] alla fondamentale raccolta del Teatro italiano antico stampata a che già pianse il fin di Sofonisba,
E quello che d'Antigone e di Emone
Rinovò la pietà, la fé, e nel quale e per il quale soltanto, un'opera così nuda di poesia e di pensiero ma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...