Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] lavoro un'intensa attività intellettuale, legandosi d'amicizia a M. de Sá-Carneiro e vissuta come assoluta finzione, teatro delle molte maschere in crisi tra i due secoli. Con la sua opera multiforme ed enigmatica, pubblicata a partire dal 1942 e ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] originali del nostro secolo. Tra le sue composizioni per il teatro ricordiamo: L'Orfeide, trilogia (1918-21); Tre commedie opere strumentali di A. Vivaldi. Tra le sue pubblicazioni: I profeti di Babilonia (1924); La pietra del bando (1945); Il filo d ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] : Il Vangelo secondo Matteo di/su P. P. Pasolini, alla Galleria d'arte moderna di Bologna; Senza ideologia, al Teatro in Trastevere di Roma). Ha elaborato opere-concerto (Toccata su figure ostinate, 1984), installazioni (I numeri malefici, 1978 ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] The Massacre at Paris. Più equilibrata è l'opera successiva, Edward II (1592), in cui, tragedie. Deriva dalla traduzione inglese d'un libro tedesco sulla storia teatro tedesco dei secc. 17° e 18°, per giungere infine a Goethe attraverso il teatro ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] in trepide visioni.
Vita e opere
Avviato agli studi tecnici, vita intraprese molti viaggi in Europa e fuori d'Europa che gli suggerirono diverse composizioni di Dare Da ricordare anche i volumi Scritti sul teatro (1961), Il poeta e il politico e ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] 16). Nei primi anni del Seicento viaggiò presso le principali corti d'Europa: fu chiamato a redigere progetti per la cattedrale e per opere, di cui molte alterate o distrutte, si ricordano inoltre quelle vicentine (completamento della scena del teatro ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] , 1903; trad. it. Trisèvieni in Teatro neoellenico, 1962), i numerosissimi saggi critici e letterari (quasi tutti impegnati nella difesa della lingua volgare), gli scritti d'occasione sono riuniti in ῎Απαντα («Tutte le opere», 17 voll., 1962-69). ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1681); dal 1609 al 1614 frequentò a Madrid il Collegio Imperiale tenuto dai gesuiti; studiò diritto canonico nelle università di Alcalá de Henares e di Salamanca. [...] , le azioni che svolgono un pensiero filosofico e teologico, come El gran teatro del mundo, A Dios por razón de estado, El veneno y la più svelta, organica e artisticamente perfetta opera di Calderón, drammi d'intenzione filosofica, come La vida es ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1906 - Parigi 1989). Uno degli autori più significativi del 'teatro dell'assurdo', fu tra gli scrittori esemplari del Novecento per il suo carattere rappresentativo di alcuni [...] .
Vita e opere
Compiuti gli studi al Trinity College di Dublino, nel 1928 divenne lettore d'inglese alla Scuola opere successive: Malone meurt (1951), L'innommable (1953), Nouvelles et textes pour rien (1955); contemporaneamente B. dava al teatro ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] primo periodo, alcuni dei quali (come quelli sul teatro di varietà, sul teatro sintetico, ecc.) ricchi di spunti, intuizioni e esaltandone le imprese guerresche. Fece parte dell'Accademia d'Italia. Parte dell'opera edita e inedita di M. è raccolta in ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...