ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] della morte sono ignoti.
Opere: Trattato divoto et utilissimo ], c. 29 r; M. Pensa, Teatro degli huomini più illustri della famiglia carmelitana di G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 707; D. Cantimori, Note su Erasmo e la ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] Racconti ambigui S. avviò la sua opera narrativa, segnata da romanzi come Rosa il suo vivo interesse per il teatro sia nell'attività mai interrotta di drammaturgo una stretta necessità da cui cogli un modo fisico d'essere" (p. 39). L'idea che S. ...
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BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] 22 febbr. 1905.
Altre opere notevoli: Manzoni e la questione della lingua in Italia, Udine 1871; Del teatro friulano, in Atti dell friul. "G. I. Ascoli", XIV (1938), pp. 313-316; G. D'Aronco, Nuova antol. della lett. friulana, Udine 1960, pp. 333-338; ...
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BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] la rappresentazione la maggior parte delle opere teatrali che egli veniva componendo.
Nel teatro il B. tentò tutti i Venezia 1647, pp. 212-215; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 625; III, 2, ibid. 1744, pp ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] sceniche e musicali.
Il Filindo con musica di G. M. Buini (Venezia, teatro S. Moisè 1720) fu la sua opera di maggior successo, più volte rappresentata; ripresa con modifiche di D. Lalli sotto il titolo di Nerina fu musicata da A. Pollaroli (Venezia ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] dà il merito di essere stato uno degli iniziatori, in Italia, della revisione critica dell'opera del poeta. Nel 1819, compilò una raccolta di drammi per teatro, che fece precedere da una lunga parafrasi in prosa dell'Epistola ai Pisoni di Orazio; il ...
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BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] che abbia concrete testimonianze è quella di traduttore d'opere teatrali plautine. Dovette essere uno dei tanti G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 914; A. D'Ancona, Origini del teatro in Italia, II, Firenze 1877, ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] opera che riscosse un successo notevole fra i sostenitori del teatro francese impegnati nella polemica contro gli imitatori del teatro Bibl.: Giornale dei Letterati d'Italia,XXXVI, Venezia 1724, p. 349; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Barcellona 1888 - Città di Messico 1961); fondò (1922) l'Acció Catalana, partito di tendenza radicale, vittorioso nelle elezioni del 1923. Umanista e storico di altissimo [...] en la prosa catalana (1908), studî sui manoscritti catalani dei Trionfi di Petrarca (1928), sul classicismo catalano, sul teatro di Menandro, l'opera Els iniciadors de la Renaixença (vol. I: Poesia, 1926), La lliçó de la dictadura (1931), ecc. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...