Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] la notizia dell'occupazione di Roma a opera delle truppe francesi, il della Genga che aveva limitato l'attività dei teatri e sottoposto a rigido controllo gli I, Firenze 1853, pp. 16-25, e da D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana, I ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] tempo, e se la condanna dell'opera di Maurras tardò a venire, ciò dipese da degradarne le scene del teatro?". Non voleva che sul pulpito e l'azione per la pace di B. XV: G. Arnauld D'Agnel, Benoît XV et le conflit européen, 2 voll., Paris 1916; ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] ambito spaziale cui ogni individuo è interessato, il posto in treno, a teatro, in una coda, e che è disposto a difendere in casi estremi svolto, se pure ispirati a diverse ideologie, opere di elaborazione d'idee, di propaganda e di agitazione, se non ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 1268 su Corradino di Svevia, fu costruita nella pianura teatro della vittoria e con evidente riferimento all'abbaye de la ad Avignone. Il percorso così sintetizzato si legge in un gruppo d'opere - dal Contrasto dei vivi e dei morti di S. Margherita ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] viste all'opera in contesti specifici, assumendo anzi come modello e come campo privilegiato d'indagine lo sviluppo società civile. La società civile è "il vero focolare, il teatro di ogni storia"; e le diverse forme assunte dallo Stato riflettono ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] virtù cristiane di figure eroiche ed illustrando i pregi di opered'arte ed i meriti o le sofferenze di padroni De siderali fato vitando" di Tommaso Campanella, in Il mago, il cosmo, il teatro degli astri, a cura di Id., Roma 1985, pp. 199-217; La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Leopoldo Cesare (3 voll., 1670-1674) e, infine, il Teatro del Belgio (1673).
Con Davila, Bentivoglio e, adesso, con mercatanzia, che ho raccolto da molti archivi d’Italia», un’opera fondamentale per la storia d’Italia, che avrebbe visto la luce ben ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] scoprire Marx, il giovane Lenin lesse e ammirò le opere di N. G. Černyševskij, l'oracolo del un potente movimento internazionale che aveva la sua base d'appoggio, la sua fonte e la sua ispirazione costituiscono anzi il teatro principale delle lotte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] come fine proprio della sua opera, quello di «dire di Firenze e del nostro paese d’Italia». Dal che si potrebbe già ricordati. Nello stesso tempo l’Italia è, però, anche teatro della diffusione dei movimenti ‘spirituali’, che nella vita pubblica e ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] del pontefice. In una città tradizionalmente teatro di luttuosi scontri, scoppiarono tumulti ed episodi Frankfurt a. M. 1967).
Opera geographica et historica, Helmstadii 1699.
Orationes politicae et ecclesiasticae, a cura di I.D. Mansi, I-III, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...