DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] , rappresentata con enorme successo al teatro La Pergola l'8 apr. 1869; Il califflo di Bagdad, opera seria in due atti, ancora su la produzione musicale del De Champs.
Tra questi: L'alloggio militare, libretto di P. Lastrucci, teatro delle Logge, 25 ...
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DE LOTTO, Annibale
Maria Teresa De Lotto
Nacque a San Vito di Cadore (Belluno) il 29 luglio 1877 da Giovanni Battista (Tita Minoto) e da Maria Fiori.
Giovanni Battista (San Vito, 25 febbr. 1841-12 marzo [...] famiglia. Tra le sue opere, tutte in legno, si ricordano: la Fama mondiale, Menestrello fiorentino, l'altare della Madonna della chiesa con il ritratto del musicista G. B. Zorzato nel teatro Accademia di Conegliano (1914), il ritratto del prelato G. ...
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DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] opera che replicò altre tre volte nello stesso mese. Il 20 marzo 1898 cantò nella prima rappresentazione de chiesa dei Gerolamini, nell'oratorio La Risurrezione di Cristo di L. Perosi; quindi al teatro Costanzi di Roma (4 marzo) in Aida e in ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] i più grandi che il teatro d'opera abbia mai avuto, grazie ad opere di autori contemporanei interpretando i ruoli di Lucenzio (La bisbetica domata di M. Persico), Lando (Madonna Oretta di P. Riccitelli), il mancino (Palla de' Mozzi di G. Marinuzzi), l ...
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DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] nome è segnalato, nella stagione del teatro Valle di Roma, nel ruolo di Lindoro ne L'italiana in Algeri, di cui venne .
Oltre alle opere citate il suo repertorio, peraltro assai vario, comprendeva importanti ruoli in altre opere di Rossini (Mosè ...
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DE VIVO, Diego
Mauro Bucarelli
Nacque a Sarno (Salerno) l'8 genn. 1822. Trascorse gran parte della giovinezza nella casa d'uno zio che provvedeva alla sua educazione ed entrò poi nel locale seminario [...] presso il pubblico americano, soprattutto in considerazione del fatto che il periodo in cui operò fu particolarmente difficile per l'affermazione del teatro musicale, spesso legato alle capacità d'iniziativa degli impresari, abili tanto nel creare ...
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DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] patriottico. Le sue opere ebbero una fortuna prevalentemente Nuzzo (Terlizzi, teatro Lirico).
Tra le De Pascale; Aquilotti del duce; Campo di festa; Eja!... eja !... alalà !. Fu autore, tra l'altro, dell'inno nazionale albanese, composto su versi di L ...
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DE BARBERI D'AMICO, Carmelo
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Palermo il 7 nov. 1863 da Francesco Paolo e da Anna Chilardi. Studiò dapprima privatamente contrabbasso (con il padre, docente presso il conservatorio [...] Fu primo contrabbasso presso l'orchestra del teatro Bellini di Palermo e propose una riforma dell'opera lirica basata sulla preminenza nn- 7-10; VI (1908), nn. 2-415; C. De Barberi: Alleanza artistica internaz., Palermo 1896; S. Salomone, La Sicilia ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] fit tant de musique, ne parut l'aimer davantage et n'en crea moins que Bologne", osservò Romain Rolland, in Histoire del'Opéra en Europe del palazzo, dove una sala fu trasformata in un teatro, che Scipione Maffei descrisse, e lo Juvarra allargò ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e dal gusto, fortissimo nell'A. in ogni tempo, per il teatro amato e sentito in tutti i suoi aspetti e nella sua multiforme Mantova in quell'epoca, l'A. poteva esporre a Isabella Gonzaga la "narrazione del'opera" e probabilmente leggergliene qualche ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...