Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] l’opera di Rodríguez (S. Marco, 1749; convento di S. Egidio; palazzo del Duca di Liria; quattro fontane nella passeggiata del Prado ecc.). L’architetto più rappresentativo di Carlo IV fu J. de Villanueva, che costruì il museo del Prado, il teatro ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] (Degli errori e degli abusi de’ pittori circa l’historie) e, in maniera più profonda e sistematica, nell’opera di G. Paleotti (Discorso intorno delle arti figurative, della musica e del teatro, espressioni che facendo leva sul sentimento risultarono ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] l'opera di F. L. Wright: esempio di tali composite influenze sono i progetti per la casa Kröller Müller a L più durevolmente, con il gruppo De Stijl, attraverso T. van Doesburg progettato nel 1953 la sede del Teatro Nazionale a Mannheim e ha realizzato ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] il Grand Prix del'architecture (1987) e la medaglia d'argento del'Académie d'architecture.
Opere
La sua impostazione deve a Saint-Imier (1992), l'Hôtel des thermes a Dax (1992), la ristrutturazione del Teatro dell'opera di Lione (1993), il Centro ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - SaintPaul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] motivi legati al mondo biblico ed evangelico. Ch. eseguì anche mirabili incisioni, lavorò per il teatro e realizzò opere monumentali: le pitture murali per l'Opera di Parigi (1963-64) e per il Metropolitan di New York (1966); le vetrate per ...
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Tragedia (1606) di W. Shakespeare, ispirata dalla figura storica del re di Scozia Macbeth.
Macbeth, dopo aver ucciso, vittima della suggestione della moglie, il re Duncan, uccide Banquo, altro generale [...] (1823) di Th. De Quincey; dalle musiche di scena di M. Locke (1672) e di J. R. Zumsteeg (fine sec. 18°), alle opere musicali di K. D. 'opera di E. Bloch (1903-09).
L'opera di G. Verdi, su libretto di F. M. Piave, venne rappresentata al Teatro della ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] densità media raggiungeva appena i 2 ab./km2. Nel 20° sec. l’incremento ha assunto ritmi molto più rapidi: la popolazione si avvicinava neocoloniali (Casa Amarilla de la Cancillería, 1891). Il Teatro Municipal, ispirato all’Opéra di Parigi, fu ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] d’ambrosia») di Guruḷugōmī (12°-13° sec.), l’unica opera in prosa scritta interamente in eḷu, che illustra una (nūrtiya), che ricalca il teatro musicale dei Parsi. Ne furono autori, tra gli altri, C.D.B. Jayawira Bandara, J. de Silva; mentre il già ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] dopo ulteriori lotte Ezzelino III prese V. con l’aiuto di Federico II e la tenne dal principale della città romana è il teatro di Berga (prima metà del 1 operò V. Scamozzi (palazzo del Comune, già Trissino); del periodo sono il Palazzetto De ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] indagini su nuove basi documentarie; a Napoli, ove operaL. Vanvitelli (AA.VV. 1973, De Seta 1982); e nella stessa Torino con B. Marcello Fagiolo Dell'Arco, Bernini. Una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967; A Griseri, Le metamorfosi del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...