(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] L. Réau, E. Mâle, G. de Tervarent. L'iconologia studia i significati simbolici, allegorici, ideologici, emblematici, metaforici, delle opere , teatro, seguendo le determinazioni che l'ambito degli studi folklorici assume nei vari paesi.
L'estetica ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] l'ipotesi.
Le numerose ville imperiali del L. sono state solo occasionalmente teatro Tarquini, cit., 1990, pp. 171-77. Casale Massima, Casal Brunori, Tor de' Cenci, Torrino, Casal Palocco: A. Bedini, in AL, 3 (1980), stata anche l'opera di restauro ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] restauri integrativi (Amiternum, anfiteatro e teatro romani, inizi 1980), recuperi in collaborazione De Torres-Dragonetti a L'Aquila; Palazzo Carunchio di Gissi, interessante esempio di architettura locale); dalla fine del 1970 si è iniziata l'opera ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] -Ginnasio, Istituto tecnico commerciale, scuole professionali) e un bel teatro.
Viterbo, che dista 75 km. da Roma, è unita assodarsi per la resistenza della fazione avversa e per l'opera dei legati pontifici. La potenza della famiglia fu annientata ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] teatro all'aperto ivi inserito e la povertà dell'esterno, simile più che altro a un moderno casamento a molti piani sovrapposti.
Frammentaria è l'opera e P.-F.-L. Fontaine, Choix des plus célèbres maisons de Plaisance, de Rome et de ses environs, ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] Teatro dell'Opera, 1972; Tristano e Isotta di R. Wagner, Torino, Teatro Regio, 1981) e l'ideazione di teatri-sculture 1972; V. Rubiu, A. Burri, Torino 1975; B. Mantura, G. De Feo, A. Burri, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma 1976; R. Causa ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] opere singole (l. 29 luglio 1996 nr. 401, ricostruzione del teatro La Fenice di Venezia) e a complessi urbani e ambientali (l. 1984.
I cento musei della scienza e della tecnica, Dossier deL'Espresso, 9 dic. 1984.
La cultura scientifica a Roma 1870 ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] autore de Il placido Don (1934), il suo lavoro più importante, una delle tappe essenziali nella storia del teatro musicale Sinfonia n. 6 (1946) e la Sinfonia n. 7 (1951-52), l'opera Guerra e Pace (1943-1953) e il balletto Novella del fiore di pietra ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] offre una superficie di 12.000 m² e comprende sale per le mostre, un teatro, una libreria e una biblioteca. È del 1990 il concorso, vinto da R. che allontanano l'opera dall'oggetto comune quando non la si possa osservare de visu. In generale, l'uso di ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Artistes, patriciens et confréries. Production et consommation del'oeuvre d'art à Palerme et en Sicile Teatro Ellenistico (rest. F. Minissi). In quegli anni fu rilevante anche l'impegno verso i monumenti di epoche più recenti, come testimonia l'opera ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...